Milano - Essere antiproibizionisti

6 / 3 / 2014

Essere antiproibizionista non significa sposare l’uso illimitato e irresponsabile di ogni tipo di sostanza stupefacente.

L’antiproibizionismo è uno stile di vita che parla la lingua della libertà di agire nel rispetto di sé stessi e delle persone che ci circondano.

Abbiamo imparato sulla nostra pelle che il proibizionismo praticato in Italia ed in altri paesi non ha MAI portato ad un diminuzione dell’uso di droghe ed alcool, al contrario, ha spesso aumentato il danno e ampliato le possibilità di spaccio nutrendo di fatto il narcocapitalismo ed il potere delle mafie.

Abbiamo imparato sulla nostra pelle che troppe sono state le vittime di leggi miopi come la Fini-Giovanardi, troppe le incarcerazioni illegittime e le vite spezzate.

Abbiamo imparato che l’equiparazione tra droghe pesanti e leggere ha causato la totale disinformazione sull’uso consapevole, soprattutto da parte delle nuove generazioni di adolescenti che non hanno avuto occasione di sviluppare una coscienza critica e di conseguenza una consapevolezza della differenza tra uso ed abuso.

La distinzione tra droghe pesanti e leggere è importante nel momento in cui viviamo in un ambiente sociale e culturale non ospitale rispetto al concetto di responsabilità nell’utilizzo, che sappiamo essere molto più delicato quando trattiamo con sostanze come l’eroina e la cocaina, la cui diffusione registra sempre più spesso un’incapacità di controllo e di gestione che conduce alla rovina.

Siamo convinti però che la logica di emarginazione con cui il nostro paese affronta la tossicodipendenza, sia una linea non solo perdente, ma devastante. Siamo per la salvaguardia della dignità di ogni persona e per la garanzia che tutti possano vivere in condizioni di decenza. Basta con l’indifferenza, sì ad un percorso sanitario che si occupi della cura dei casi limite.

Sappiamo che il thc, la cannabis non porta conseguenze irreversibili e che è falsa la definizione per cui dalla cannabis si passa all’eroina.

Sappiamo che l’autoproduzione di canapa provocherebbe grossi danni al narcotraffico perpetrato da mafie spesso in collusione con lo stato.

Per questo siamo sicuri che una mera legalizzazione controllata dallo Stato non risolverebbe il problema della crescita di capitale da parte delle organizzazioni criminali. La logica della produzione in proprio, invece, permetterebbe di scardinare questi meccanismi di oppressione, e di sfruttamento e del clima di insicurezza che lo spaccio tende ad acuire.

La depenalizzazione non è abbastanza. E’ sicuramente un primo passo verso il rispetto delle libertà individuali e l’abbattimento della falsità che negli anni ha condannato l’uso di cannabis più per ragioni economiche che per reale sentire.

Il 7 e 8 marzo il Collettivo Lambretta e Casc Lambrate vi invitano ad una due giorni ricca di interessanti spunti di dibattito e di spazi ludici e di socialità.

Pensiamo che la strada giusta si trovi solo attraverso un vero confronto e l’esperienza comune. Pensiamo che lo spazio adeguato per trovare un obiettivo comune non siano solo rave e parade, ma manifestazioni di pensieri, scambio di opinioni, condivisione di codici di comportamento per arricchire i nostri dibattiti e dare il giusto respiro alle occasioni di festa.

Ti aspettiamo venerdì 7 marzo dalle 15.30 ci saranno tavoli di lavoro e autoformazione su antiproibizionismo, crisi ed expo a cura del Casc Lambrate. Seguiranno un ricco aperitivo alle 19.30 e alle 22 il sound di NOCOMMENT + C.I.M.A (Dj set – drum’n’Bass, Neurofunk, Breakbeat, Techfunk).

Sabato invece ci sarà un grande dibattito a cui non si può mancare: alle 15.30 Dibattito sul’antiproibizionismo, SANTAMARIA:DIALOGHI BALSFEMISULLE SOSTANZE STUPEFACENTI. Con la partecipazione di Domenico Megu Chionetti – Comunità di San Benedetto al Porto.

Al dibattito seguirà l’aperitivo e immancabile dalle 22 la festa antiproibizionista con PECOZ & RAINA – OUTTA VILLA ADA SOUND, RED GOLD GREEB –miss b-ranks dj*Virtus, Wufer & Ntoni Montanto e per finire GAMBA THE LENK + DJ.

* Antiprobizionismo è condivisione nella consapevolezza. Rispetta te stess* e chi ti sta intorno -

STARE BENE DIPENDE DA TE