Dopo che i tre attivisti sono scesi dal tetto del vecchio Lambretta il corteo occupa un nuovo spazio, l'ex Istituto Rizzoli in Piazza Ferravilla

Cronaca da Milano in Movimento

Giorno 2 del Lambretta – oggi ore 18.00 corteo cittadino da P.zza Ferravilla

Seconda giornata di presidio in piazza Ferravilla in solidarietà al Collettivo Lambretta e in particolare ai ragazzi che da ieri mattina sono saliti sul tetto.

Qui il racconto della giornata di ieri

Ore 20.25 - SI inziano le assemblee e i lavori nel nuovo Lambretta.

Ore 20.05 -ecco il nuovo lambretta! L’ex Istituto Rizzoli in Piazza Occhialini!

Ore 19.35 –  il corteo è in Piazza Leonardo: il Lambretta non si ferma!

Ore 19.25 - il corteo prosegue verso il nuovo Lambretta!

Ore 19.15 - Il corteo si ferma davanti alla sede dell’Aler mentre si alternnao gli interventi al microfono.

Ore 18.50 –  I ragazzi sul tetto sono scesi! a breve il video con le loro dichiarazioni. Intanto il corteo sta partendo.

Ore 18.15– I compagni Ssul tetto si stanno preparando a scendere per unirsi al corteo!

Ore 17.40 – In Piazza si prepara il corteo delle 6, è arrivato Junior Sprea e il presidio continua a resistere e a manifestare la sua solidarietà ai ragazzi sul tetto.

Ore 15.00 – In Piazza Ferravilla proseguono i preparativi per il pomeriggio e il corteo: musica, cibo… il presidio continua e i compagni sul tetto resistono!

Ore 12.20 – Dal tetto arrivano in Piazza le salamelle grigliate dai compagni! Il presidio è sempre animato in attesa del pomeriggio!

Ore 11.30 –  Il presidio continua, i ragazzi sul tetto hanno iniziato a grigliare e non sembrano provati dalla notte sul tetto. In Piazza Ferravilla si riordina, si pulisce e si prepara l’appuntamento del pomeriggio.

Ore 10.00 – Al presidio è appena iniziata un’assemblea.

Ore 9.30 – Da piazza Leonardo Da Vinci, un corteo di studenti ha attraversato il quartiere Città Studi ed è arrivato davanti alle villette di piazza Ferravilla.

Ore 9.00 – Onorio Rosati, presidente della Camera dal Lavoro, è passato dal presidio a portare la propria solidarietà, guarda l’intervista video.