Mondadori, trattativa sulla data. Nuovi picchetti

Continuano i presidi davanti ai cancelli di Mondadori di Verona

20 / 6 / 2009

VERONA — Un comma della Finanziaria del 2007, che ripren­de la legge Biagi. E’ in quelle ri­ghe che stabiliscono la responsa­bilità di un’azienda committen­te nei confronti dei lavoratori delle ditte che per essa lavorano in appalto o subappalto, che po­trebbe trovare uno snodo la vi­cenda dei manife­stanti che da giorni stazionano davanti ai cancelli della Mon­dadori. Quelli che anche ieri erano lì e che nel pomeriggio hanno bloccato di nuovo i cancelli, con tanto di arrivo di una decina di agenti della polizia in tenu­ta antisommossa che, verso le 19,30, li hanno fatti desiste­re.

I lavoratori della cooperativa Rm, che a sua volta operava per conto della Fin­service, la società in liquidazione volon­taria che seguiva per l’azienda editoriale il comparto logistico. «Davanti ai cancelli non c’era alcun di­pendente Finservi­ce», spiega il liquida­tore Luigi Braga. Per­chè quelli rimasti senza soldi da mesi sono gli «interinali», quelli che «tecnica­mente » non si pos­sono definire dipen­denti. Ma sono, a tut­ti gli effetti, lavorato­ri come gli altri. Oramai è davve­ro una guerra tra poveri, che si gioca sul filo delle definizioni.

E’ su questo che si dovrebbe basare anche la causa che Rober­to Malesani, avvocato del sinda­cato Adl-Cobas, sta preparando. «Stando a quella norma della Fi­nanziaria - spiega - la Mondado­ri ha la responsabilità diretta an­che verso questi lavoratori, sia per quanto riguarda gli stipendi che il trattamento di fine rappor­to. Informeremo anche l’Inps per il recupero dei contributi». Tre lettere di sollecito partiran­no nei confronti di Rm, Finservi­ce e Mondadori. E copia sarà in­viata anche al prefetto, al Comu­ne e al questore.

«I nostri dipendenti - spiega Braga - sono stati pagati fino ad aprile e stiamo provvedendo al pagamento del mese di maggio. Durante la mia gestione di liqui­dazione che è iniziata il 27 aprile non sono stati utilizzati soldi ad eccesione del pagamento dei di­pendenti Finservice. Dalla Mon­dadori abbiamo un credito per fatture emesse che, spero, potrà presto essere onorato». Quel ca­villo della Finanziaria 2007 apre anche un altro fronte. Quello pe­nale. Quello dell’esposto della Mondadori per il blocco dei can­celli di martedì scorso, che po­trebbe portare a una denuncia dei manifestanti per violenza pri­vata. «Il fatto che l’azienda sia re­sponsabile anche dei dipenden­ti delle aziende appaltatrici im­plica per loro anche il legittimo diritto allo sciopero e alla prote­sta», sostiene Malesani. Intanto il tavolo che si doveva tenere in prefettura con il gruppo Pozzo­ni, proprietario di Mondadori Printing, è stato fissato per il 26 giugno, tra una settimana. Noti­zia che arrivata ai manifestanti ha fatto scattare di nuovo il bloc­co dei cancelli. «Non ci si rende conto della gravità della situazio­ne - ha commentato l’avvocato Malesani - Sono scelte irrespon­sabili ». E verso sera si è aperta la possibilità di anticiparlo ad og­gi, quel tavolo.

Tratto da: Corriere del Veneto - Verona