A Napoli occupazione contro lo sfruttamento sui cantieri e nelle campagne

Napoli - 1° Marzo : Un migliaio in piazza. Occupato Ispettorato del lavoro.

Il prefetto diserta l'incontro con gli antirazzisti

1 / 3 / 2011

La giornata antirazzista del 1° Marzo è iniziata a Napoli nelle prime ore del mattino con l’occupazione da parte di una trentina di attivisti del Laboratorio Insurgencia degli uffici dell’ispettorato del lavoro di Napoli e provincia in Via Marina. Gli antirazzisti dei centri sociali hanno affisso striscioni contro il razzismo e contro lo sfruttamento denunciando l’inefficienza dell’Ispettorato del lavoro che non effettua i controlli sui cantieri edili e nelle campagne della provincia. Quello che succede quotidianamente sulle rotonde tra Napoli e Caserta ci racconta di un caporalato che sfrutta i migranti fino all’osso, sui cantieri e nelle campagne si muore senza diritti e senza dignità. L’inefficienza del lavoro degli ispettori è sotto gli occhi di tutti. Un fenomeno che colpisce sia i migranti che i napoletani ma che vede nello sfruttamento dei migranti anche grazie all’assurdo reato di clandestinità, una facilità ulteriore nel ricatto quotidiano.
Gli attivisti antirazzisti hanno occupato gli uffici in attesa di incontrare il dirigente dell’ufficio.
Dopo alcune ore una delegazione ha incontrato i dirigenti dell’Ispettorato del Lavoro esponendogli le ragioni dell’occupazione e soprattutto sottolineando come i migranti durante i controlli non vengono informati della possibilità di ricorrere all’articolo 18 che gli permette di denunciare i loro sfruttatori, in particolar modo i sexs workers ricevendo tutele e protezione. Inoltre gli attivisti di Insurgencia hanno sottolineato come l’Italia non abbia ancora recepito la direttiva 52 della Ue che garantisce il permesso di soggiorno a chi denuncia il proprio sfruttatore.
Quello che avviene in Campania rispetto al lavoro nero ed allo sfruttamento dei migranti è diverso e se possibile peggiore delle altre regioni nei termini dello sfruttamento e della riduzione in schiavitù.
Non garantire ai migranti nemmeno l’informazione sui loro diritti e’ assolutamente inaccettabile.
L’incontro si è concluso con la disponibilità dell’Ispettorato del Lavoro a distribuire ai 200 ispettori un prestampato prodotto dalle associazioni antirazziste in diverse lingue che informi i migranti dei loro diritti. Gli ispettori si impegnano a distribuirlo durante le ispezioni ai lavoratori migranti.

L’occupazione si e’ conclusa intorno alle 11:30, poco dopo è partito il corteo da Piazza Garibaldi con circa un migliaio di partecipanti tra stranieri ed italiani. Il corteo si è diretto verso Piazza Plebiscito dove i manifestanti si aspettavano che ad attenderli ci fosse stato il Prefetto di Napoli Di Martino, che invece incredibilmente e dimostrando scarsa sensibilità verso le questioni legate alle discriminazioni razziali non si è fatto trovare.
Ci auguriamo che il Prefetto possa incontrare subito nei prossimi giorni le delegazioni di migranti ed antirazzisti che hanno una lunga serie di questioni da sottoporgli sarebbe grave ed intollerabile che la Prefettura non ascolti le ragioni dei piu’ sfruttati di questa città.


Laboratorio Insurgencia
Antirazzisti Napoletani

Occupazione ispettorato del lavoro a Napoli