Napoli - 13 Ottobre, per un autunno di riconquiste

Migliaia di studenti napoletani in piazza contro l'alternanza scuola-lavoro

14 / 10 / 2017

Ieri l'autunno caldo è cominciato, a Napoli, in Campania e in tutto il paese.

Per le strade di Partenope si sono riversati più di 5000 studenti, ormai stanchi di dover sottostare allo sfruttamento legalizzato dovuto all'alternanza scuola-lavoro, ai diktat dei presidi sceriffo e più in generale ad un mondo della formazione che ormai non rispecchia più nessuna delle necessità dei singoli studenti.

Su tutto il territorio nazionale le rivendicazioni dei ragazzi sono chiare: vogliono la fine dello sfruttamento, un trasporto pubblico di qualità, non vogliono pagare centinaia di euro l'anno per i testi scolastici, vogliono la possibilità di poter vivere al meglio il territorio della scuola ed il proprio territorio cittadino. Gli ultimi tre anni, preceduti da altre riforme devastanti, sono stati l'emblema del totale disfacimento della scuola pubblica: l'alternanza scuola-lavoro ha "insegnato" a milioni di studenti che a lavoro non corrisponde salario, che ad una mansione lavorativa può corrispondere "l'esperienza", "il curriculum" ma mai e poi mai il giusto compenso per la mansione effettuata.

In un mondo che ti educa alla precarietà a vita, che ti insegna che puoi essere licenziato da un momento all'altro, che se mai avrai un lavoro sarà a nero e non avrai uno straccio di diritto, l'alternanza scuola lavoro si presta bene come ultimo tassello di un inquietante mosaico: bisogna cominciare a produrre valore e ricchezza per chi sta più in alto di te sin dagli anni del liceo, possibilmente imparando il minor numero di cose possibili, in modo tale che tu possa essere inserito immediatamente nella macchina trita tutto che ti aspetta una volta terminata la scuola.

Gli studenti se ne sono accorti, infatti ieri in moltissime grandi città d'Italia sono stati portati avanti dei sanzionamenti a quelle sedici aziende che un anno e mezzo fa hanno siglato un patto col MIUR: Zara, McDonald, Intesa San Paolo, Poste Italiane sono solo alcune delle sedi che nei prossimi anni ospiteranno centinaia di migliaia di ragazzi che saranno inseriti in percorsi assolutamente non inerenti al loro indirizzo di studi.

Concludendo, cosa rappresenta questo 13 ottobre per gli studenti di questo paese? Di sicuro sarà il trampolino di lancio per una stagione di lotte, dove sarà fondamentale produrre un avanzamento rispetto agli anni passati, andando a colpire in tutte le forme possibili le componenti fondamentali della 'Buona Scuola'. Una prima data è sicuramente già sul calendario: il 16 dicembre - non si sa ancora dove - si terranno gli Stati Generali dell'alternanza scuola-lavoro, un primo momento di bilancio dopo questi primi 3 anni fortemente voluto dal ministro Fedeli.

Di sicuro generazione ribelle di questo paese sarà pronta a rovinare la festa a predatori e sfruttatori.

Coordinamento Kaos

Napoli - 13 ottobre