Quello che sta avvenendo negli ultimi giorni con
un'esclation di repressione verso i migranti nella città di Napoli è
assolutamente inaccettabile.
Abbiamo assistito per settimane agli
strali dell'assessore Narducci che annunicava di voler “bonificare”
Piazza Garibaldi.
Bonificare da cosa ?
Dalle decine di
prostitute vittime di tratta che arrivano a Napoli in condizioni
disumane e sono costrette a prostituirsi e finire nelle auto dei
clienti napoletani ?
Dai rom identificati sempre più come il
nemico pubblico che in piazza Garibaldi danno vita ad un mercatino
per poter sopravvivere ?
Dai migranti africani che da anni
svolgono il loro mercato nella zona di Via Bologna ?
Oppure magari
dalle decine di senza fissa dimora costrette da Grandi Stazioni S.p.a
a vivere sui marciapidi come vittime sacrificali della “grande
ristrutturazione” della stazione di Napoli?
Bonificare dagli
ultimi e dai piu' deboli questo evidentemente intendeva Narducci ed a
questo sta dando seguito il generale dei Vigili Urbani Sementa.
Abbiamo
partecipato insieme alle comunità migranti di Piazza Garibaldi ed a
numerose associazioni e Reti antirazziste ad un tavolo di confronto
convocato la scorsa settimana dall'Assessorato alle Politiche Sociali
del Comune di Napoli. In quell'assise si apriva un percorso di
intervento concertato direttamente con i soggetti sociali che
insistono su Piazza Garibaldi. In quell'occasione ascoltammo proposte
che andavano dalle misure di assistenza agli homeless, a quelle di
sostegno alle vittime di tratta, dalle borse lavoro per i Rom al
consolidamento del mercatino degli africani. Proposte che ci
sembravano aprire la strada ad un confronto partecipato che
scongiurasse smanie sceriffesche del duo Narducci –
Sementa.
Proprio in quella occasione sollevamo la questione
relativa alla posizione dell'assessore Narducci in merito a questo
tipo di piano e capimmo che la sua assenza dal confronto con gli
antirazzisti ed i migranti era una scelta politica.
Quello che è
avvenuto a Piazza Garibaldi e che si ripete in diverse zone della
città quasi quotidianamente ci dice che Sementa e Narducci stanno
applicando un clima da “stato di polizia” utilizzando i vigili
urbani come dei contractors.
Proprio in
questa fase della città vorremmo i vigili urbani impegnati nel
controllo dello sversamento abusivo dei rifiuti oppure nel garantire
la fruibilità delle zone pedonali piuttosto che fare la caccia
all'immigrato.
La pantomima da “guerra al crimine” che altro
non è che “guerra agli ultimi” messa in scena da Sementa e
Narducci ci dice di come al momento su questa questione nel Comune di
Napoli la mano destra non sa quello che fa la sinistra.
Mentre
partecipiamo a tavoli in cui migranti e reti antirazziste trovano
spazio per confrontarsi con l'amministrazione, arrivano dei Power
Rangers con il pallino di “legge e ordine” che picchiano e
cacciano i migranti.
Bisogna fare chiarezza su quale sia la
volontà politica da parte dell'amministrazione.
Se quella del
confronto con i movimenti ed i migranti oppure quella dei Power
Rangers.
Napoli è città dell'accoglienza o stato di polizia ?
La sostituzione del generale Sementa da capo dei vigili urbani ci pare oggi una necessità se si vuole affermare un idea di città dell'accoglienza. Così come ci pare necessario che si dia invece spazio ad un processo partecipativo reale e dal basso senza il rischio che il “Violet Wolf Ranger” (il capo dei Power Rangers n.d.r.) di turno spazzi via ogni ipotesi di confronto.
Al Sindaco la necessità impellente di far comprendere quale modello di città si vuole costruire rispetto ai temi dell'accoglienza e della giustizia sociale.
Laboratorio Insurgencia