Studenti, precari, comitati e disoccupati cercano di raggiungere Piazza del Plebiscito blindata dalle forze dell'ordine

Napoli contro il vertice italo-tedesco-polacco con Napolitano

Una Napoli blindata dopo le mobilitazioni del 12 e del 14, manifestanti lanciano ortaggi e fumogeni sulla polizia e provano a rientrare in piazza correndo per i quartieri spagnoli

19 / 11 / 2012

Una Napoli blindata da decine di camionette di Polizia e Carabinieri in tenuta celere. Il corteo di diverse centinaia di persone tra studenti, lavoratori, disoccupati, attivisti dei centri sociali e comitati territoriali, non si ferma di fronte alla massiccia militarizzazione.

A Piazza del Plebiscito si riunisce il vertice italo-tedesco-polacco sull'intgrazione europea, con l'intervento del Presidente della Repubblica italiana, Giorgio Napolitano, di quello della Repubblica Federale di Germania, Joachim Gauck, e quello della Repubblica di Polonia, Bronisław Komorowski. Tanti tra napoletane e napoletani, giovani e meno giovani, hanno accolto con indignazione questo tipo di passerella politica: «è un'offesa venire a parlare di integrazione europea nel sud del sud-europa, dove l'unica amalgama è rappresentata dalle nuove forme di povertà», dice una manifestante.

La manifestazione, partita dal centro antico, trova un folto schieramento di celere alla fine di Via Toledo, sull'accesso alla Piazza Trieste e Trento, contigua a quella del Plebiscito dove è sito il Palazzo reale in cui si è tenuto il vertice. A quel punto i manifestanti sono arrivati quasi al contatto col cordone di polizia ma senza impattare. A quel punto è partito un lancio di uova ed ortaggi sullo schieramento poliziesco. Subito dopo il corteo è defluito per i vicoli alla destra di Via Toledo ed ha provato a raggiungere Piazza del Plebiscito da sopra. Qualche manifestante è riuscito ad infilarsi tra i cordoni di Polizia ma raggiunto il centro della Piazza è stato fermato con forza da celere e digos.

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