Napoli - Verso il 20 Marzo dai comitati di quartiere

La battaglia contro la privatizzazione dell’acqua sta crescendo in tutto il paese. Dopo il decreto Ronchi che stabilisce la messa a gara d’appalto per il sistema integrato delle acque in tutti i comuni e le regioni, in molti hanno ripreso la mobilitazione per impedire la privatizzazione dell’acqua.
Privatizzare l’acqua significa regalarla a multinazionali come Veolia, Hera, Eniacqua, che aumenteranno i costi delle bollette, peggioreranno il servizio, licenzieranno personale, come sta puntualmente avvenendo in ogni comune dove l’acqua viene gestita dai privati. In Campania i comuni della provincia di Salerno ne sono un esempio, come il Comune di Sarno dove i conguagli annuali delle bollette arrivano anche a 2.000 euro !!!
IIn tutta la citta' e nella provincia nascono comitati civici contro la privatizzazione dell'acqua che si mobilitano per modificare lo statuto dei comuni e della Regione Campania facendo dichiarare l'acqua un bene senza rilevanza economica, in modo da bloccare la legge nazionale rinviando il tutto alla corte costituzionale. Pensiamo che solo la mobilitazione dei cittadini può ottenere risultati, come già avvenuto a Napoli nel 2006 quando i movimenti bloccarono la privatizzazione dell’acqua.
Il 20 Marzo a Roma la manifestazione nazionale contro la privatizzazione dell’acqua lancerà una campagna di mobilitazione per impedire che ci scippino un bene comune inalienabile come l’acqua !