Naufragio a Lampedusa - Appello per l'apertura di un canale umanitario per il diritto d'asilo europeo

centinaia di morti. Ci sono corpi ovunque. Ora basta! Articolo in aggiornamento

3 / 10 / 2013

Appello per l’apertura di un canale umanitario per il diritto d’asilo europeo

Ai Ministri della Repubblica, ai presidenti delle Camere, alle istituzioni europee, alle organizzazioni internazionali

A cadenza ormai quotidiana la cronaca racconta la tragedia che continua a consumarsi nel mezzo del confine blu: il Mar Mediterraneo.
Proprio in queste ore arriva la notizia di centinaia di cadaveri raccolti in mare, ragazzi, donne e bambini rovesciati in acqua dopo l’incendio scoppiato a bordo di un barcone diretto verso l’Europa.
Si tratta di richiedenti asilo, donne e uomini in fuga da guerra e persecuzioni, così come gli altri inghiottiti da mare nel corso di questi decenni: oltre 20.000.

Lo spettacolo della frontiera Sud ci ha abituato a guardare l’incessante susseguirsi di queste tragedie con gli occhi di chi, impotente, può solo sperare che ogni naufragio sia l’ultimo. Come se non vi fosse altro modo di guardare a chi fugge dalla guerra che con gli occhi di chi attende l’approdo di una barca, a volte per soccorrerla, altre per respingerla, altre ancora per recuperarne il relitto.
Per questo le lacrime e le parole dell’Europa che piange i morti del confine faticano a non suonare come retoriche.

Perché l’Europa capace di proiettare la sua sovranità fin all’interno del continente africano per esternalizzare le frontiere, finanziare centri di detenzione, pattugliare e respingere, ha invece il dovere, a fronte di questa continua richiesta di aiuto, di far si che chi fugge dalla morte per raggiungere l’Europa, non trovi la morte nel suo cammino

Si tratta invece oggi di "esternalizzare" i diritti. Dimettere al bando la legge Bossi-Fini e aprire invece, a livello europeo, un canale umanitario affinché chi fugge dalla guerra possa chiedere asilo alle istituzioni europee in Libia, in Egitto, in Siria o lì dove è necessario (presso i consolati o altri uffici) senza doversi imbarcare alimentando il traffico di essere umani e il bollettino dei naufragi.

Nessun appalto dei diritti, nessuna sollevazione di responsabilità ai governi europei., piuttosto la necessità che l’Europa si faccia veramente carico di evitare queste morti costruendo una presenza diretta e non terza che, fin dall’interno dei confini africani, possa raccogliere le richieste di chi chiede protezione per poi accogliere sul suolo europeo chi fugge ed esaminare qui la sua domanda.

Alle Istituzioni italiane, ai Presidenti delle Camere, ai Ministri della Repubblica, chiediamo di farsi immediatamente carico di questa richiesta.
Alle Istituzioni europee di mettersi immediatamente al lavoro per rendere operativo un canale umanitario verso l’Europa.
Alle Associazioni tutte, alle organizzazioni umanitarie, ai collettivi ed ai comitati, rivolgiamo l’invito di mobilitarsi in queste prossime ore ed in futuro per affermare
IL DIRITTO D’ASILO EUROPEO

Progetto Melting Pot Europa


Versione inglese

Per adesioni: Progetto Melting Pot

Prime sottoscrizioni:

Progetto Melting Pot Europa, Associazione Culturale Askavusa, Lampedusa, ARCI, CGIL, Campagna LasciateCIEntrare, Medici per i Diritti Umani, Consiglio Italiano per i Rifugiati (CIR), Prendiamo La Parola, ZaLab, Rifondazione Comunista, SEL (Sinistra Ecologia e Libertà), Rete Antirazzista Catanese, Associazione Antigone, Un Ponte Per, Legambiente, Associazione Lunaria, Associazione Articolo21, Terre des Hommes, European Alternatives - Alternative Europee, Associazione Tenda per la Pace e i Diritti, Ambasciata dei Diritti Marche, Esc-Infomigrante Roma, ZTL WakeUP, Associazione NAGA - Milano, ADL Cobas, Associazione Razzismo Stop Padova, Associazione Avvocato di Strada Onlus, Associazione Ya Basta! Bologna, Aps Garibaldi 101, Movimento migranti e rifugiati, Terra del fuoco, Borderline Europe, PRIME Italia, Osservatorio Diritti Umani, Osservatorio Carcere UCPI, Class Action Procedimentale, Unione forense per la tutela dei diritti umani, Associazione "Solidarite Nord Sud" ONLUS, ALBA - Alleanza Lavoro Beni Comuni Ambiente, Voice off Onlus, Associazione Todo Cambia, Opera Nomadi di Padova Onlus, Comitato No Muos Milano, Associazione Volontari per la Protezione Civile ASTRA, Associazione Finis Terrae Onlus, Casa Internazionale delle Donne di Roma, Centro sociale Bruno, Trento, Ass. Città Migrante - Reggio Emilia, Cestim Centro Studi Immigrazione, Ex-Colorificio Liberato/Municipio dei beni comuni Pisa, Associazione Rumori Sinistri Rimini, Cooperativa Sociale K-Pax Onlus, APRESA - Associació de Persones en Risc d’Exclusió Social d’Arenys de Mar - Catalunya, Cooperativa Sociale Cento Fiori - Rimini, Osservatorio Migranti Basilicata, L’Orchestre Poétique d’Avant-guerre, Associazione SCI, Comitato Primo Marzo Firenze, Corriere Immigrazione, Associazione "La Cruna dell’Ago" Rossano, RACMI e Federazione Africana in Toscana, Associazione L.E.S.S. onlus, Associazione Ya Basta! Bologna, C.S. Tpo Bologna, Cso Pedro, Polisportiva San Precario, Scuola d’italiano Kalima TPO, Sale Docks Venezia, Casa delle Culture - Trieste, Laboratorio Zeta Palermo, Rete della Conoscenza, Laboratorio sociale Aq16 - Reggio Emilia, Comune-info, Aps Yo Migro - Strike Spa - Roma, Circolo "Che" Guevara PRC Cornaredo, PIAM onlus Asti, Associazione Monastero del Bene Comune Verona, Le Mafalde-associazione interculturale, Csa Arcadia Schio, AMM - archivio memorie migranti, Forum Cittadini del Mondo R.Amarugi, Casa dei beni comuni Laboratorio Bassa padovana, Làbas occupato, Solidarietà e Cooperazione CIPSI, Osservatorio sulla Repressione, Centro Immigrazione Asilo Cooperazione, CIAC onlus Parma, In Migrazione Onlus, Progetto Ondemigranti, Asd Polisportiva Independiente, Associazione Nazionale Italo-Filippina Giustizia e Diritto, Comitato "Se non ora quando?" Reggio Calabria, Cooperativa Ruah, Becco Giallo Editore, Associazione Biblioteca Vivente Bologna, Les Cultures ONLUS, Associazione Masala Mantova, Associazione "Cristina da Pizzano, Ancona Bene Comune, Associazione L’Articolo 3 vale anche per me, Verona In giornale on line, Rete Dormire Fuori, Associazione ComicOut, Associazione ADL a Zavidovici Onlus, Milano in Movimento, Associazione Afroitaliani/e, Osservatorio contro le discriminazioni razziali "Noureddine Adnane" Palermo, Associazione Casa a Colori, Asinitas, Associazione Black and White Castel Volturno, Associazione Immigrati Cittadini s.Martino del Lago, Missionari Comboniani di Castel Volturno, Sottobosco.org non profit, Associazione Cherimus, Associazione di Volontariato "Perchéno?" Onlus, A.P.S. ComuniCare, Adirmigranti, L’altro diritto - Onlus, Shaleku Onlus, Mosaico - Azioni per i Rifugiati, Associazione Resilienza "Centro interculturale diritti e cittadinanza", Scuola di Babele onlus Legnano, Comitato No Tav Pinerolo e Valli, Orchestra Multietnica Mediterranea, Cooperativa Sociale KORE Onlus, Cooperativa Be free, Una città in comune - Pisa, Associazione Soomaaliya Onlus, Associazione di Promozione Sociale Meticcia, Associazione Popica Onlus - Roma, Associazione Shimbara - Ancona, Polisportiva Antirazzista Assata Shakur - Ancona, CReA (Centro Ricerche e Attività) Onlus, L’Alternativa - San Paolo d’Argon", Laici Missionari Comboniani, Associazione Asilo in Europa, Comunità in Resistenza Empoli, Associazione katouma’, Associazione Insieme per la Vita devoti San Pio, Associazione La via dell’onda, Fondazione Il Faro di Susanna Agnelli, Fondazione ACRA-CCS, Doppiozero.com, Associazione Mani, Etnopolis, Ass Destination West Africa, Accesso Coop Sociale, Ass. Bayty Baytik "Casa mia è casa tua" Onlus, Senonoraquando Genova, Scuola Mondo San Giuliano Terme, Lab. Odradek, Associazione Valle del Simeto, Malastrada film, Casa Cantoniera autogestita Parma, Mani Tese Ong-Onlus, Casa di mattoni - Comunità per adolescenti, Associazione Culturale NADiRinforma, Associazione Policentrica Onlus L’Aquila, Icbie Europa Onlus, Associazione Insieme per Pace-Milano, APS Equilibrio Precario (Verona), Theatre en vol, Pro Loco di Bova Marina, Rete Antirazzista Fiorentina, Associazione Gruppo Lavoro Rifugiati Onlus, Associazione Condivisi Roma, Associazione Centro Documentazione Polesano Onlus (RO), Gim Tourist APS, Osservatorio antimafie Pavia, Centro Culturale Teatro Camuno, Centro di Accoglienza Autogestito per richiedeni asilo e rifugiati Pisa, Associazione Nabad onlus, Associazione Isola Quassùd, Associazione di promozione sociale Voci Globali, Centro educazione interculturale della Provincia di Mantova, LiMo - Linguaggi in Movimento, Associazione Auser Insieme Università Popolare (Cremona), Rete 13 febbraio di Pistoia, Fondazione Istituto piemontese Antonio Gramsci, Movimento Libertà è Partecipazione Terlizzi (Ba), Aracne APS, Associazione.Culturale Italia Iran, Associazione Parsec, L’autre Syndicat Suisse, Coordinamento Stranieri di Vicenza, Assoziation A, Projet Refuge (Shelter for refugees in Montréal, Canada), Kabìa Luogo Comune Coop. Soc, Associazione Il Clandestino, Ass. Comitato Addiopizzo, Fiom Padova, Comitato Antirazzista Cobas - Palermo, GVC onlus Bologna, Associazione Tilt, Associazione ETNOPOLIS, Associazione Jambo-commercio equo, Teatro Valle Occupato, Centro Studi Cornelio Pelusio Parisio, Zeroviolenzadonne.it, Solidarietà internazionale rivista, AIFO OnG cooperazione sanitaria, Associazione Culturale Compagnia La Fa Bu, Coop. Quetzal La Bottega Solidale Modica, Rouge Spazi Pubblici Autogestiti Lioni, Fitzcarraldo Cineclub, Centro di Salute Internazionale - Università di Bologna, Sitosophia. Intossicati di Cultura, Associazione Ghezà, La Kumpania impresa sociale, Associazione Chi Rom e ... Chi No Onlus, Collettivo Politico Caracol Viareggio, Associazione Culturale Chico Mendes Roma, Associazione Giù Le Frontiere - Rete Primo Marzo, AssoPace Palestina, Fairwatch, FabioNews, Associazione culturale Riportiamo alla Luce, Rete 13 Febbraio Pistoia, Coordinamento Il Sud siamo noi - Ravenna, Tessere Culture onlus, Europasilo. Rete Nazionale per il Diritto di Asilo, Associazione Nascere Insieme, Cooperativa Lotta Contro L’Emarginazione, Associazione Kwa Dunìa, Cineclub Arsenale, AltrAgricoltura Nord Est, Dreamers at work, Mama Africa Associazione di Volontariato, Associazione Senza Paura Genova, Associazione LAB.ZEN 2 Onlus, Associazione Impronte Vegetali, Combinazione Onlus, Associazione Effetto Collaterale, Associazione Garabombo l’invisibile, Gruppo Consiliare Provincia di Treviso, Associazione Fondali di Carta, Associazione SenzaConfine, A.P.D. Ancona Social Club, Associazione per l’incontro delle culture in Europa - Apice, Cineclub Arsenale, Si Minore onlus, Trento, Comunità cristiana di base di San Paolo, EpiCentro della Memoria Viva, Associazione Casa delle Culture - Ancona, Associazione interculturale di donne - Le Mafalde - Prato, Associazione Culturale MotoInverso, Associazione Ceres - Castelbuono, S.e.n.a.p.e. Cooperativa Sociale, Collettivo Studentesco Pescara, Oikos Sostenibile, Aiap Associazione Italiana Design della Comuniazione Visiva, Giuliano Santoro, Associazione Gruppo Prometeo, Comunità Stimmatini Sezano, Associazione Gruppo Articolo 32, Associazione Multietnica di Volontariato Sociale Ci siamo anche noi Onlus, Associazione Per Non Dimenticare Claudio Varalli e Giannino Zibecchi, Associazione Claudio Miccoli, Associazione Isole, C.I.P.A. Onlus - Centro di Informazione Prevenzione e Accoglienza, Scuola Popolare di Italiano per Stranieri di Rogoredo, Associazione Sphinx and gorgò, Associazione Culturale Yanvii, Sonar Atelier, Laici Missionari Comboniani Palermo, Associazione Ovideo, Associazione Onlus La Strada per la Felicità, Associazione Claudio Miccoli, CRIC - Centro Regionale d’intervento per la Cooperazione, Associazione Binario 15 Onlus, Associazione usciamo dal silenzio Genova, La Scuola di Pace, Centro Pace "R.Corrie", Associazione A.P.S. Iride - Scanzano Jonico, Associazione Babele, Sinistra e Ambiente Meda (MB), Direttivo di IRIS (Insegnamento e Ricerca Interdisciplinare di Storia, ReteDonne Se Non Ora Quando? Cremona, Tempi di Fraternità, Radio Beckwith evangelica, Comunità delle Piagge - Firenze, Associazione ’La Freccia’, Lato B - l’altro lato delle cose, Rete della Conoscenza dell’Area Metropolitana di Milano, Centro Educazione alla mondialiá di Brescia, Associazione Campo Aperto Veneto, Rete Scuole Senza Permesso Milano, Associazione Teatro dei Diritti, CISP - Comitato Internazionale per lo Sviluppo dei popoli, Comunità Cristiana di Base del Villaggio Modena, A.V.I.M. - associazione volontariato onlus, Associazione Girasoli Mazzarino, Associazione Arbalete, Ass. Berretti Bianchi onlus - Viareggio, Associazione Africadegna onlus, SinistraEuroMediterranea, Kayak per il diritto alla vita, Associazione Africa Insieme Pisa, Il Lavoro Culturale, Radio Città Fujiko, Red Jurídica S. Coop. Mad, ASU, Associazione Studenti Universitari - Padova, Associazione Il Ce.Sto, Associazione Culturale Musicalmente Viareggio, Associazione On the Road Onlus, C.S. Bocciodromo Vicenza, Associazione Il Colibrì - Tutti i colori del mondo, Associazione Culturale Punto Rosso, Associazione Scienza Under18, Associazione Colori e sapori Circolo Aarci Brescia, Terra Libera Tutti, Associazion Culturâl " el tomât" di Buje APS, Persone in Movimento cooperativa sociale, ROCK AM Radio, Cooperativa Sociale Progetto Con-Tatto PV, S.POL.I. (Sportello Polifunzionale per Immigrati - Trapani), Associazione Dreams Acireale, Associazione "Un legale per tutti", Associazione "italia-Tunisia", Associazione daSud, Associazione "Senza Sponde Onlus", Circolo Arci Querencia l’Aquila, Associazione Bibliobus L’Aquila, Associazione Sulleali, Federazione Chiese Evangeliche In Italia

Tra gli altri:
Andrea Segre, Ascanio Celestini, Vinicio Capossela, Tre Allegri Ragazzi Morti, Sandrone Dazieri, Valerio Mastandrea, Daniele Vicari, Moni Ovadia, Giuseppe Battiston, Anita Capriolo, Motus, Riccardo Iacona, Stefano Liberti, Alessio Genovese, Francesca Cucchi, Giovanni Palombarini, Giuliana Sgrena, Mario Tozzi, Francesca Comencini, Costanza Quatriglio, Massimo Carlotto, Annamaria Rivera, Augusto Illuminati, Paolo Ferrero, Giuseppe Caccia, Titti De Simone, Roberto Musacchio, Salvatore Palidda, Raffaella Cosentino, Fulvio Vassallo Paleologo, Flore-Murard Yovanovitch, Alessandra Ballerini, Aurora D’Agostino, Luca Casarini, Giuseppe De Marzio, Antonello Mangano, Claudio Calia, ZeroCalcare, Salvatore Geraci, Marco Ferrero, Sandro Mezzadra, Tiziano Rinaldini, Vittorio Agnoletto, Beppe Casales, Toni Ferigo, Luciano Muhlbauer, Sara Prestianni

Naufragio a Lampedusa. Ci sono morti ovunque.Ora basta!

Il volto dei soccorritori che approdano a riva racconta le dimensioni della tragedia. Il viso segnato, le lacrime agli occhi, la voce tremante. "Ci sono cadaveri ovunque" dicono.

Un barcone di quindici metri, con a bordo circa cinquecento persone si è rovesciato dopo un incendio provocato probabilmente da un cortocircuito. In soccorso ai naufraghi, oltre alla Guardia Costiera, sono arrivati quattro pescherecci. I primi 120 superstiti hanno raggiunto Lampedusa ma un pò più in là, al largo dell’isola, ancora un centinaio di persone si trova in acqua.

Il primo bilancio dopo poche ore è drammatico: Un centinaio di cadaveri raccolti in mare, altri cento incastrati nel relitto. Tra loro donne e bambini. La più grande tragedia di sempre. Ma circa quaranta persone non ce l’hanno fatta. I loro corpi sono stati recuperati. Tra loro quelli di una donna e due bambini. A pochi giorni dalla tragedia di Ragusa la frontiera Sud inghiotte altre vite umane, vittime della Fortezza Europa, del mare che la circonda, del confine che lo rende mortale.

Ma davvero questa rotta della morte è inarrestabile? Davvero non esiste altra possibilità che quella di respingere, pattugliare, o raccogliere cadaveri?

Eppure l’Europa nel corso dell’ultimo decennio ha saputo e voluto proiettare all’occorenze la sua sovranità all’interno del continente africano. In Libia, lì dove ha finanziato i centri di detenzione, nel Sahara, dove con Finmeccanica ha progettato un confine controllato elettronicamente, nelle acque africane con i pattugliamenti congiunti.
Eppure i viaggi della speranza non si fermano, perché la fuga dalla guerra, dalle persecuzioni e dalle torture non ha prezzo.

Si tratta di una sfida non più rinviabile che mette di fronte l’Europa alla necessità di ripensare il quadro complessivo del sistema asilo almeno su due fronti.
Il primo, quello di assumerne la dimensione europea, laddove centinaia di migranti in fuga ambiscono a raggiungere soprattutto Stati Membri che non si trovano in zona di confine.
Il secondo, quello della necessità di intervenire in forma comune, non delegata ad uno Stato Membro, direttamente all’interno dei confini africani. Attraverso i consolati, in collaborazione con le organizzazioni internazionali, per costruire un canale umanitario che permetta di raggiungere l’Europa costruendo un’alternativa all’offerta dei trafficanti di uomini.
Si tratta insomma di offrire una nuova idea di Europa. Un’ Europa dei diritti.

Da Dinamo Press un collegamento con Lampedusa 

Non chiamatela tragedia

La testimonianza da Lampedusa di Giacomo Sferlazzo dell'associazione Askavusa.

La notizia esplode lungo la mattinata: appena quattro giorni dopo i tredici migranti arrivati morti sulla spiaggia si Scicli, un naufragio al largo di Lampedusa, ultimo scampolo di Europa, testimone del Mediteranneo che diventa un cimitero. Il bilancio dei morti potrebbe arrivare a trecento persone, poco più di centocinquanta sono state tratte in salto e più di ottanta al momento i corpi recuperati.

DINAMOpress ha raggiunto al telefono Giacomo Sferlazzo dell'associazione antirazzista lampedusana Askavusa: "Che vi devo dire? Siamo qua a raccogliere i morti, a contarli. Il barcone si è ribaltato non lontano dall'isola, dal lato della Tabaccara, cinquecento persone circa da quello che riusciamo a capire, purtroppo i sacchi non basteranno. La maggior parte di loro, a differenza di quello che dicono i media, non sono siriani ma provengono dall'Africa subsahariana".

Una tragedia è quella ci descrive Giacomo, certo, ma che ha responsabilità precise: "Le storie ormai le conosciamo, le conoscono tutti. I viaggi disumani dei migranti, gli scafisti e il ruolo delle organizzazioni criminali, ma allora perché non si fa nulla? Gli sbarchi e i naufragi sono iniziati oramai trent'anni fa. Non succede nulla perché queste tragedie sono responsabilità delle politiche migratorie europee, perché l'accoglienza è un business e i migranti clandestini sono manodopera da schiavizzare".

Raccontiamo a Giacomo che Angelino Alfano e Laura Boldrini stanno per arrivare a Lampedusa: "Noi siamo per portarli prima qua, tra i morti, e poi per mandarli via e ributtarli a mare. Siamo stanchi delle ipocrisie e le lacrime di coccodrillo delle istituzioni. Se vogliono veramente fare qualcosa, aprano un corridoio umanitario dalla Libia, invece di spendere milioni di euro per missioni di pattugliamento e per Frontex. Soldi che alla fine servono per raccogliere cadaveri".