In merito all'articolo “Oscurate le telecamere in piazza. Vandali in azione dopo la firma del patto”, uscito sul tirreno di venerdì 11 Giugno abbiamo da fare un grosso chiarimento, che risulta poi essere una rivendicazione del gesto da parte nostra, ovvero del Progetto Tijuana. Un chiarimento che è quasi più utile dell'azione visto che smaschera tanta demagogia.
Infatti l'azione è stata fatta alle 23.00
di mercoledì, con la piazza piena di gente partecipe ed entusiasta (e
non la notte fonda come si sostiene nell'articolo); l'azione era
stata pubblicizzata inoltre su facebook e soprattutto abbiamo fatto
girare un comunicato per tutta la giornata di giovedì, in cui ne
spiegavamo il significato. Le telecamere sono state sì incappucciate,
ma con una stampa della faccia del sindaco, gesto simbolico dopo
l'approvazione del patto, e sotto ogni telecamera abbiamo appeso dei
cartelli con su scritto “una telecamera costa quanto 51 bagni chimici e
125 cestini” o “37.500 euro il costo di una telecamera, 7.500 euro
il massimo stipendio annuo di un precario” e ancora “tagliati 500.000
euro alla spesa sociale, investiti in nuove telecamere”.
Chiediamo
gentilmente che il sindaco dia risposte a questi problemi, invece che
parlare a vanvera di sicurezza, utilizzando la paura e il degrado come
spettri da agitare in ottica populista. Inoltre facciamo notare come
il presidio dei carabinieri, a due passi dal “luogo dello scandalo”
non si sia accorto di nulla, nonostante le megafonate e i volantinaggi.
E' evidente come quel presidio non serva a nulla, considerato
anche il mancato intervento in una rissa pochi giorni fa(anche quella
ampiamente descritta sui giornali).
Poi ci chiediamo come dal
servizio di videosorveglianza non possano accorgersi istantaneamente
di un fatto come l'oscuramento temporaneo di tre telecamere...forse le
telecamere sono finte? O forse non valgono i soldi spesi?
Mah...misteri della Pisa del 2010 : si fa un gran sparlare di
sicurezza e poi bastano trenta ragazzi a mandare in tilt il sistema.
Di più divertente c'è solo la volta (6 maggio 2008), in cui una
ragazza fu scippata davanti al sindaco che inaugurava le nuove
telecamere della stazione.
Insomma, questo “patto” per pisa sicura ci
sembra proprio un “pacco”, e la politica delle paranoie portata
avanti da Filippeschi, oltre ad essere rischiosa e inutile per tutti,
porterà inevitabilmente la città nelle mani della destra, che sul campo
della retorica populista è certamente più preparata.
Tijuana Project.