Padova 05.06 – Ricostruiamo la città delle lotte e dei diritti!

L'appello di BiosLab

31 / 5 / 2013

Lo scorso 17 aprile abbiamo occupato e restituito alla città uno stabile abbandonato da 17 anni, facendo nascere e vivere il Laboratorio Bios.

Abbiamo spalancato quelle porte a partire dalla constatazione che la crisi ogni giorno produce più precarietà e più povertà e dalla necessità di inventare e costruire nuovi spazi in cui tutti quelli che sanno cosa significa vivere sotto ricatto, senza tutele e senza futuro possano ripartire da se stessi per riconquistarsi il diritto a vivere una vita dignitosa e libera.

In queste ultime settimane abbiamo visto il significato più vero del governo delle larghe intese: sgomberi degli spazi sociali, attacchi alle università e alle assemblee, violenze e minacce nei confronti di chi non accetta di rimanere in silenzio di fronte al furto quotidiano che in troppi oggi subiscono.

Ma non ci stupiamo di come lo show elettorale sia stato uno strumento utile per fare molta confusione mediatica, e per fare in modo che tutto cambi affinché non cambi niente. Ripartiamo dalle nostre esperienze, dal bisogno di inventare e conquistare nuovi modi di vivere e attraversare i nostri territori e le nostre città.

In queste settimane abbiamo incontrato molti di quelli che a Padova lottano ogni giorno contro la violenza della crisi e il furto dei nostri diritti, e siamo convinti della necessità di ripartire dalla ricchezza che la nostra città esprime e dal provare a ricostruirla a partire dai diritti e dalle lotte.

In questi ultimi mesi abbiamo visto crescere in modo preoccupante l'emergenza abitativa per tutti quelli che, precari e ricattati, non riescono a sostenere il peso di affitti sempre più alti a fronte di un salario ed un reddito saltuari, segmentati, inesistenti e di diritti erosi ogni giorno di più.

Abbiamo inoltre visto case vuote e spazi abbandonati in ogni angolo della nostra città, mentre l'amministrazione comunale rimane ferma immobile e al servizio degli speculatori immobiliari. 40000 stabili vuoti abbandonati ci parlano chiaramente di quale sia la situazione da questo punto di vista.

Siamo convinti che il diritto all'abitare debba essere immediatamente legato all'esigenza di un reddito di base garantito e incondizionato. Per chi vive su di se il dramma della precarietà sottrarsi al ricatto significa accompagnare il diritto al reddito alla rivendicazione dei diritti sociali conquistati nelle lotte dei decenni passati.

Abbiamo anche visto crescere in questi mesi nella nostra città una composizione che non accetta passivamente l'attacco al proprio diritto alla città: resistenze e respingimenti agli sfratti, occupazioni di case e occupazioni di nuovi spazi sociali ci parlano di come Padova stia riscoprendo la voglia di lottare.

Per questi motivi saremo in piazza Antenore mercoledì 5 giugno alle ore 17.30, al fianco a tutti quelli che nella nostra città lottano e si battono per i diritti e per un mondo diverso.

Per il reddito di base, per il diritto all'abitare, ricostruiamo la città delle lotte.


Laboratorio Bios
Di.S.C. – Dipartimento Saperi Critici