Comunicato degli studenti

Padova 20/11/15 - Studenti contro i fondamentalismi

Presidio davanti Palazzo Moroni, lanciato dal Coordinamento studenti medi di Padova

20 / 11 / 2015

"Oggi, 20 Novembre, nel giorno in cui l’ Europa ha blindato le frontiere, noi studenti abbiamo deciso di mobilitarci.

Abbiamo deciso di scendere in piazza e ribadire in nostro dissenso nei confronti degli attacchi terroristici, in solidarietà alle vittime francesi, ma non solo.

Abbiamo voluto ricordare le vittime di Ankara e gli studenti scomparsi nello stato del Messico, avvenimenti derivanti dalla stessa matrice fascista, perché non possiamo soffermarci solo sui dati di Parigi del 13 Novembre.

Dobbiamo ragionare complessivamente sulla situazione degli ultimi anni, sulla guerra globale che sta nascendo con nuovi metodi di combattimento, con la strage di civili.

Dobbiamo ragionare sui motivi, sulle reali cause che ci portano a vivere momenti simili, per poter creare un percorso che possa portarci a rendere sensibile ogni singolo individuo rispetto a questo.

Dobbiamo renderci conto che ciò che viviamo non è causato solo da motivi religiosi, ma da motivi politici, economici e climatici, quello stesso cambiamento climatico che sta distruggendo i nostri paesi, le nostre città, portato dalle lotte tra capitalisti per l’ egemonia sulle risorse energetiche e i territori ancora sfruttabili.

La stessa crisi climatica dalla quale i migranti stanno scappando, nella speranza di trovare un luogo in cui poter continuare a vivere degnamente, migranti sui quali i politici speculano ormai da troppo tempo.

E’ ora di dire basta, di cambiare le cose, di fare ciò che è possibile nel nostro piccolo, nel nostro vivere quotidiano, discutendone tra studenti, con professori e con chiunque ci circondi e con chiunque viva i nostri spazi.

Puntiamo ad organizzare assemblee nelle scuole e momenti di approfondimento per ribadire la nostra contrarietà a fondamentalismi e fascismi, di qualunque derivazione, in quanto dobbiamo essere noi in primis a combattere le destre xenofobe, e rendere attivi prima di tutto i luoghi in cui viviamo, le scuole."

Coordinamento studenti medi di Padova