Padova - Festa in via delle melette e presentazione "house project"

23 / 12 / 2016

Pubblichiamo un invito ad una festa di quartiere fatto dagli abitanti di via delle Melette a Padova, occupazione abitativa fatta lo scorso 30 novembre. Nel corso della giornata ci sarà la presentazione dell'house project "progettare collettivamente modelli innovativi di abitabilità".

Buongiorno a tutti, siamo i nuovi abitanti degli appartamenti occupati di via delle Melette 3 e 3/A.

Siamo giovani, studenti con lavori precari, in nero e malpagati. Non abbiamo nessuna garanzia, siamo soggetti ad un ricatto che ci impone di vivere alla giornata. Immaginare e costruire un futuro, per noi, cozza contro le difficoltà della vita quotidiana.
Costruire una nostra vita in forma autonoma dalle famiglie, essere davvero indipendenti e condurre una vita in condizioni degne è una lotta che portiamo avanti giorno dopo giorno, con caparbietà ed ostinazione. A fatica riusciamo a pagare le tasse universitarie, l'affitto di una stanza doppia o tripla, le bollette, i servizi di trasporto, a soddisfare i piccoli bisogni quotidiani. Perché, forse, se un intera generazione si è "tolta dai piedi", come dice tronfio il Ministro del Lavoro Poletti, una ragione c'è ed è esattamente questa. Le condizioni ormai istituzionalizzate di precarietà a cui ci condannano Jobs Act e Buona Scuola, le politiche sociali insufficienti, welfare e diritti sempre più inaccessibili sono le ragioni per cui molti giovani decidono di andarsene dal nostro paese, e per cui chi rimane deve essere pronto a lottare per i propri diritti e per assicurarsi un futuro. 

Per questo il 25 novembre abbiamo resistito allo sgombero di Via Trieste 8 e successivamente il 30 Novembre scorso abbiamo deciso di sfondare le porte di un appartamento pubblico che l'ATER lascia marcire da anni, cambiarne la serratura, ed iniziare a farlo diventare la nostra casa.

Nella condizione di precarietà complessiva in cui siamo costretti a vivere la sola certezza che abbiamo è ciò che sappiamo costruirci giorno dopo giorno: abbiamo iniziato a lavorare in via delle Melette 3 per trasformare un luogo abbandonato e fatiscente e farlo diventare accogliente e pieno di vita. Ma la precarietà non è solo dettata dal contratto di lavoro: è anche l'assenza delle relazioni sociali con coloro che vivono accanto a noi. Precarietà e solitudine sono due facce della stessa medaglia.

Sappiamo che moltissime case in questo quartiere, come la nostra, sono di proprietà pubblica, affidate in gestione all'ATER che vuole venderle per fare cassa e mettere a posto il bilancio secondo una logica di pura speculazione finanziaria. Nel frattempo, gli appartamenti vuoti deperiscono, il quartiere si svuota, le relazioni con il vicinato si riducono sempre più. 

Occupare una casa significa, per noi, riprendere il diritto alla vita strappando forme di reddito indiretto tramite la riappropriazione di appartamenti pubblici destinati al mercato privato, e costruire i nostri sogni ripartendo dalla sicurezza di avere un luogo nel quale fare ritorno alla fine di una lunga giornata.

Con questo spirito abbiamo occupato gli appartamenti ATER di Via Melette 3.

Ma non ci accontentiamo: ambiamo sempre ad essere portatori di sogni, progetti e novità. Ed è per questo che, appena inseriti nella palazzina, abbiamo subito voluto conoscere i vicini, per capire assieme a loro come poter migliorare le condizioni delle nostre case.

“Casa che ha buon vicino, val più qualche fiorino” si potrebbe dire.

E allora perchè non farlo tutti assieme ? Perchè non progettare forme di vitalizzazione delle aree verdi lasciate incolte e all'abbandono? Perchè non costruire un modello eco-compatibile di illuminazione delle aree buie della nostra Via? Perchè non ri-collettivizzare luoghi nei quali poter costruire orti, nei quali poter passare del tempo assieme? Perchè non costituire un vero e proprio “HOUSE PROJECT”, un momento nel quale confrontarsi e poi organizzarsi per migliorare le nostre condizioni di vita, partendo dalle piccole cose per creare grandi progetti che possano essere da esempio?

Perchè non farsi promotori di tutto questo per parlare anche a chi oggi, nella nostra città, dovrebbe essere portatore di proposte sul terreno della casa e tutto ciò che ne concerne, ed invece rimane muto ed evita il discorso, in un rimbombante silenzio occupato troppo spesso dalla speculazione immobiliare senza limiti, lasciando nell'indifferenza generale coloro che canoni di affitto alti non se li possono permettere?

Da quando abbiamo occupato, ci siamo subito interrogati su tutto questo, e ci piacerebbe farlo assieme a tanti altri.

Per questo vi invitiamo a passare l'epifania con noi in Via Melette 3.

Una giornata nella quale poter iniziare a progettare la ristrutturazione degli spazi verdi attorno alle palazzine, a bere e mangiare qualcosa, a conoscersi, a collettivizzare idee e proposte presentando al quartiere il nostro progetto.

E perchè no, visto che il 6 gennaio è la befana, “brusemo a vecia”.

VENERDÌ 6 GENNAIO DALLE ORE 15 in VIA delle MELETTE N°3
CASTAGNE, VIN BRULÈ E SOCIALITÀ!

ORE 17 PRESENTAZIONE “HOUSE PROJECT”: PROGETTARE COLLETTIVAMENTE MODELLI INNOVATIVI DI ABITABILITA'