Padova - In centinaia al presidio all'ex caserma Prandina. Salvini rinuncia alla visita.

Tre presidi hanno bloccato ogni accesso alla struttura che ospita i rifugiati

5 / 11 / 2015

Cronaca dal presidio:

14:15 - Confermata la rinuncia del leader del Carroccio rispetto alla visita alla Prandina grazie alla determinazione degli antirazzisti. Ora i blocchi si sono sciolti e gli attivisti si stanno muovendo in corteo verso la Prefettura

13:55 - Sono diverse le notizie che arrivano dal presidio. Se sembrava che Salvini non arretrasse di fronte alla possibilità di visitare la Prandina, le ultime notizie lo collocano in partenza da Padova. 

13:25 - Sembra sia rientrata la notizia dell'annullamento della visita di Matteo Salvini, che si sta dirigendo verso la Prandina. Gli attivisti stanno attuando un blocco stradale in via Orsini.

13:00 - Dai giornali locali giunge la notizia del probabile annullamento della visita di Salvini alla Caserma Prandina grazie alla presenza degli attivisti. Gli antirazzisti mantengono ancora i presidi fino a che la notizia non sarà confermata.

12:30 - Continuano i blocchi. Gli attivisti informano di pullman giunti nel corso della mattina per portare centinaia di rifugiati verso una destinazione sconosciuta. La caserma fino a ieri ospitava circa 400 persone, tra donne uomini e bambini, mentre sembra che ora ne ospiti circa 150. Nel frattempo sembra che Matteo Salvini sia arrivato a Noventa per l'inaugurazione della sede della Lega Nord e si stia in questo momento dirigendo verso Padova, per un incontro in Prefettura.

Marco (Cso Pedro) "Nella Caserma Prandina sono rinchiuse centinaia di donne e uomini, lasciate in condizioni inumane. Noi siamo dalla parte dei più deboli, degli ultimi. Oggi chiudiamo la Prandina perchè nessuno deve più entrare e perchè tutti ne possano uscire e avere un'accoglienza degna"

Giada (Bios Lab) "L'abbiamo detto sui confini e a Ventimiglia: gli esseri umani ci riguardano tutte e tutti! La fortezza Europa non si sta dimostrando in grado di accogliere degnamente donne e uomini che quotidianamente sono in cammino, in fuga da guerre miseria e povertà"

11.40 - Centinaia di antirazzisti si sono portati nei pressi della Caserma Prandina, dove è previsto l'arrivo di Matteo Salvini, a formare una sorta di cordone sanitario per impedire l'entrata al leader della Lega Nord nella struttura che accoglie rifugiati e profughi.

Il presidio mobile ha scelto di dividersi su tre differenti posizioni, via Orsini - dove è situata la caserma - Corso Milano e Riviera S. Benedetto, in modo da bloccare di fatto ogni accesso ai razzisti.

Sono stati srotolati striscioni di fronte alla caserma e dai palazzi adiacenti.

Il comunicato degli organizzatori del presidio #MaiConSalvini

Apprendiamo dai giornali che Matteo Salvini sarà oggi in città.

Il capo del partito xenofobo italiano stavolta sceglie Padova per rilanciare le sue speculazioni politiche fatte di razzismo e discriminazione. In particolare vuole ripetere di fronte all'hub di prima accoglienza allestito presso l'ex caserma prandina le ormai consuete provocazioni contro l'arrivo dei migranti e le richieste di asilo politico e protezione umanitaria.

Riteniamo inaccettabile la presenza di Salvini ed intollerabile la politica portata avanti dalla Lega Nord, volta unicamente a creare divisioni in una società impoverita dopo più di otto anni di crisi.

Salvini viene a Padova per provocare ed evocare i sentimenti più beceri verso i migranti, forse ignaro delle molteplici forme di sostegno attivo che la nostra città ha saputo esprimere in questi mesi.

Noi ci opponiamo alla presenza di Salvini, non lo vogliamo né a Padova né altrove, ed invitiamo tutte e tutti coloro che dicono #maiconsalvini ad unirsi al presidio mobile che si formerà alle 11.30 di fronte alla ex Caserma Prandina.

CSO Pedro/Bios Lab/ADL Cobas