La sentenza non era scontata, soprattutto perché i precedenti non avevano mai portato ad una pena così severe. L’Associazione Razzismo Stop, parte civile nel processo, lo apprende dal suo legale, l’Avv. Aurora D’Agostino: Dolores Valandro, l’ex congilera di quartiere leghista che aveva istigato lo stupro del Ministro dell’integrazione Cecile Kyenge è stata condannata ad un anno e un mese di reclusione, con il divieto di partecipare a comizi politici e di fare propaganda elettorale per tre anni, oltre che al risarcimento del danno nei confronti delle parti civili.
Ora lei fa un passo indietero
arrampicandosi sugli specchi mentre i suoi ex colleghi ben più blasonati
continuano a solcare la strada aperta dalla leghista padovana.
Sono della settimana scorsa le affermazioni di Boso sulla sua "felicità ogni volta che affonda un barcone", e di questi giorni le nuove offese di Calderoli e Stival, ancora a Cecile Kyenge.
Non si placano cioè quelle becere e indegne pulsioni razziste che hanno
in passato fatto le fortune della Lega e che troppo spesso ancora sono
vive in pezzi della società.
Di contro proprio l’incontineza
verbale di Calderoli & Co rappresenta in qualche modo la fortuna
della Ministra Kyenge che, se non fosse perchè ormai troppo spesso
offesa, umiliata e bersagliata, dovrebbe essere invece attaccata senza
remore sul terreno che le è proprio, quello delle politiche sull’
immigrazione.
Ed invece, mentre Alfano espelle una dissidente Kazaka, lo ius soli
rimane scritto in qualche proposta, i CIE continuano a mietere vittime e
la Bossi Fini rimane pressoché invariata, il colore della pelle del
Ministro catalizza l’attenzione di tutto il dibattito sull’immigrazione.
In ogni caso quella inflitta a Padova nei confronti della consigliera leghista che come altri in questi mesi si è "divertita" a bersagliare Cecile kyenge, è senza dubbio una sentenza importante, che permette di esprimere soddisfazione oltre che per il suo valore simbolico (e speriamo deterrente) anche per per il riconoscimento monetario che il giudice ha sancito nei confronti delle associazioni costituitesi parte civile.
Su tutte, oltre a Giuristi Democratici ed Asgi, l’Associazione Razzismo Stop che ha annunciato fin da subito la sua intenzione "così da creare se possibile ancor più fastidio all’ex consiglera leghista ed ai suoi amici" - dicono -, che il denaro verrà destinato ai rifugiati dell’emergenza nordafrica abbandonati dalle istituzioni e accolti ormai da tempo gratuitamente nella sede di via gradenigo 8, al Portello.
Non sono ministri della repubblica, ma sono anche loro neri, ghanesi, somali, sudanesi, togolesi, maliani.
Anche loro in attesa di giustizia, di uguaglianza e dignità.