Padova - L'acqua è un diritto e ce la riprendiamo!

Water men: i nuovi superereoi contro le municipalizzate

5 / 4 / 2014

Questa mattina in via delle Melette 3 a Padova, è stata rialacciata l'utenza dell'acqua in un appartamento sfitto dell'Ater, occupato da qualche mese da una famiglia colpita anch'essa dalla crisi.

Dopo il riallaccio del contatore, la famiglia ha pagato un bolettino intestato ad AceGas Aps (Servizio Idrico), a dimostrazione del fatto che gli occupanti hanno la volontà e la dignità di garantirsi e sostenere l'utilizzo dei pubblici servizi.

"No al blocco delle utenze. Case, diritti, dignità", "L'acqua è un diritto e ce la riprendiamo!" recitavano gli striscioni che sucessivamente le famiglie di Asc hanno affisso all'easterno del condominio.

Il prossimo appuntamento è la manifestazione nazionale del 12 aprile a  Roma per una nuova politica abitativa, un nuovo modello di welfare, una nuova politica sociale.

Comunicato di ASC

L'iniziativa di oggi vuole essere una risposta al piano casa 2014 elaborato dal Governo Renzi.

Tale legge recita infatti all'articolo 5 - Lotta all’occupazione abusiva di immobili: «Chiunque occupa abusivamente un immobile senza titolo non può chiedere la residenza né l’allacciamento a pubblici servizi in relazione all’immobile medesimo e gli atti emessi in violazione di tale divieto sono nulli a tutti gli effetti di legge».

In un momento storico, come quello che stiamo attraversando, in cui la forte crisi economica attanaglia i cittadini e molte famiglie non riescono nemmeno ad arrivare alla fine del mese, crediamo che elaborare un piano di intervento del genere sia la risposta irrazionale di un governo cieco.

In italia ormai da anni si parla di emergenza abitativa: il numero sempre crescente di sfratti per morosità, il crescere dell'ammontare di case vuote (in Italia sono 2,7 milioni), a cui si aggiunge la mancanza di investimenti sia sul recupero di aree abbandonate o dismesse a fini abitativi, che sull'edilizia popolare, la quale anzi viene svenduta ai privati o gestita da municipalizzate soventi protagoniste di scandali.

Il piano casa presentato in queste settimane mira esclusivamente a perseguire gli occupanti, senza andare alla radice del problema. L'abitare è uno dei bisogni fondamentali e pertanto deve essere un diritto, così come non è accettabile che migliaia di persone vengano private dei servizi primari (acqua, gas...), soltanto perchè "non in possesso di un regolare contratto di affitto". 

Come assemblea sociale per la casa di Padova, abbiamo deciso pertanto, di opporci a questa nuova normativa e, in continuaità con l'iniziativa di giovedì scorso presso l'ufficio anagrafe, ci siamo ripresi quello che è un diritto.

Grazie all'intervento di due ignoti super eroi, gli "Water men", è stato possibile ripristinare l'utenza del servizio idrico ad una famiglia, che da qualche mese occupa un appartamento sfitto dell'Ater.

Questa iniziativa è solo la prima tappa di un percorso di opposizione al piano casa 2014: continueremo a rivendicare il diritto all'abitare, alla residenza e all'allaccio alle utenze di prima necessità per gli occupanti.

Invitiamo tutt@ alla manifestazione nazionale del prossimo 12 aprile a Roma.

La grande avventura degli Water men

Nell'Italia del 2014, ai tempi della crisi, sul trono sedeva un re, che nessuno aveva eletto, stretto nel suo giubbotto di pelle promulgava leggi a destra e a manca, circondato dai suoi pagetti.

Fuori dal palazzo il Paese stava scivolando in una crisi sempre più cupa...

Un giorno, dal palazzo del re fasullo, venne promulgato il "Piano casa": una legge fuori da ogni razionalità che bloccava l'allaccio delle utenze agli occupanti di casa.

Il cielo si fece sempre più nero e un forte vento cominciava a soffiare sulle città.

Ma si sa, ogni momento buio ha il suo eroe.. o i suoi eroi! E infatti, in una mattina di aprile, in una vietta di Padova, comparvero loro: gli Water men!

Tanto coraggiosi quanto ignoti, nessuno sapeva da dove venissero, veloci e silenziosi cominciarono ad aprire i sigilli del servizio idrico e l'acqua cominciò a scorrere di nuovo nelle case occupate.

Come tutti i super eroi, gli Water men scomparvero senza lasciare  traccia e prima che qualcuno potesse ringraziarli.

Da quel sabato, gli Water men cominciarono a moltiplicarsi e a portare i loro super poteri in tutte le città del regno, allacciando le utenze in barba al re sbarbato.

Fine

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