Questa mattina, presso il Palazzo di giustizia di Padova, si è svolto l'interrogatorio ad uno dei ragazzi a cui sono state applicate le misure cautelari, in seguito alle mobilitazioni di quest'anno contro i modelli Gelmini-Marchionne-Tremonti-Berlusconi.
Numerosa la presenza di tutte quelle persone che si sono mobilitate per un futuro migliore e che hanno bloccato la stazione dei treni contro la legge Gelmini, che hanno invaso le strade della città e che hanno manifestato contro Berlusconi in Prefettura.
Di seguito il comunicato:
Martedì mattina alle ore 9 è stato fissato il primo interrogatorio a carico di uno dei sei studenti sottoposti a misure cautelari dopo le mobilitazioni di quest'anno presso Tribunale di Padova.
E' importante in quell'occasione costruire una grande scadenza che porti tutti coloro che non ci stanno e dicono no alla costruzione di nuovi teoremi contro le lotte sociali e che ritengono che siano inaccettabi...li misure di questo genere contro chi si è mobilitato per un futuro migliore che rifiuti le logiche della precarietà dei modelli Gelmini-Marchionne-Tremonti-Berlusconi, alla ricerca e costruzione di un futuro migliore e possibile.
Tutti insieme andiamo sotto al Tribunale per dire che alla stazione di Padova, in prefettura contro Berlusconi, a bloccare le strade e le via di questa città c'eravamo tutti! Ad affermare che i veri pericolosi socialmente sono coloro che quotidianamente tutti insieme contestiamo, coloro che costruiscono paura, intimidazioni e messe al confino.
NO AL TEOREMA NACCARATO!Perchè le lotte e il conflitto sociale non possono essere soffocate dai teoremi giudiziari!
Perchè Padova torni ad essere una città Degna!
La Conquista del Futuro non si mette al Confino!
Dossier "Nelle strade c'ero anch'io"