Questa sera alle ore 18.30 circa 200 persone si sono radunate sotto il carcere di Padova per portare la loro solidarietà a Max e Benj coinvolti nell'inchiesta Rewind partita dalla Procura di Torino e che da ieri si trovano in carcere.
Dal sound system del furgone si è espressa l'indignazione per queste assurde misure. "Ma noi non abbiamo paura" si gridava dal microfono "già da ieri la risposta in tantissime città e università in tutto il paese è stata forte".
Durante il presidio è stata anche letta la lettera dall'Iran di Omid Firouzi uno degli imputati padovani soggetti ad un ordine di cattura con imputazione di violenza e lesioni.
Ieri a Padova il presidio sotto la Prefettura si è trasformato in un corteo spontaneo che ha bloccato la circolazione del centro ed ha raggiunto la Questura.
Il prossimo apuntamento è domani alle ore 11.00 davanti al Tribunale dove Max e Benj verranno interrogati.