Padova - Permesso di soggiorno per gli esami di maturità: la preside ritratta

Sabato 23 maggio happening anti-razzista contro il pacchetto sicurezza per la sicurezza dei diritti

22 / 5 / 2009

Il passo indietro di Anna Bottaro, preside del Leonardo Da Vinci, profuma di grottesco.
Una circolare firmata il 4 maggio chiedeva perentoriamente di portare entro il giorno seguente il permesso di soggiorno per gli esami di maturità agli studenti extracomunitari.
Qualche giorno fa la circolare veniva segnalata al progetto Melting Pot Europa, all'Associazione Razzismo Stop ed ed all'Associazione Difesa lavoratori, Cobas scuola.
Poi, dopo la diffusione della notizia e la denuncia congiunta delle associazioni, la preside, interrogata sull'accaduto, sbottava affermando: «Avrò fatto trecento circolari per gli stranieri dall’inizio del­l’anno e non vedo niente di anomalo, i ragazzi hanno portato il permesso di soggiorno a scuola e adesso è inserito nei loro fascicoli»
Ma mentre la notizia si diffonde e la polemica infiamma, in un comunicato, la stessa preside ritratta sostenende di aver emanato la circolare su richiesta di un commissario di esame e di averla poi immediatamente ritirata senza che nessuno mai abbia consegnato il permesso di soggiorno.
Un cambio di versione che assomiglia molto ad una disperata arrampicata sugli specchi, condito dall'auto-celebrazione delle diverse iniziative proposte sui temi dell'integrazione in questi anni dalla scuola.
Le testimonianze dei ragazzi sono però incontrovertibili e smentiscono la nuova versione dei fatti proposta da Anna Bottaro. Una ragazza per sempio racconta di aver consegnato il passaporto sperando fosse sufficiente ma di essere stati addirittura costretta a tornare a casa per portare a scuola una fotocopia del permesso."Questo è razzismo" - dicono alcuni tra gli studenti e ancora -"Che bulla la preside!".

Oltre alla normativa, che su questo tema sembra sufficientemente chiara (dalla Convenzione di New York sui diritti del fanciullo alla Costituzione italiana, perfino la Bossi-Fini garantisce il diritto a conseguire il titolo di studio a prescindere dalla regolarità del soggiorno) sullo stesso argomento, nel 2007, era intervenuta anche una Sentenza del Consiglio di Stato che, investito da un caso analogo, tra le altre cose, affermava che una interpretazione della legge nel senso di chiedere agli studenti stranieri l'esibizione del permesso di soggiorno,"oltre ad essere priva di un fondamento normativo, rischierebbe di produrre degli effetti irragionevoli: considerato infatti che, nella maggior parte dei casi, il compimento della maggiore età avviene prima del completamento della scuola superiore"

Dal canto suo l'ufficio scolastico regionale sottolinea come non vi sia alcuna disposizione a giustificare l'operato della preside.
Sulla vicenda, l'Associazione Razzismo Stop ed i Cobas scuola, supportati dal progetto Melting Pot Europa, non hanno dubbi:"si tratta di una palese discriminazione, di uno degli effetti perversi del pacchetto sicurezza che ci stà riportando ad un medioevo dei diritti."
In ogni caso, anche se pressata dalla commissione, la preside si sarebbe dovuta opporre alla richiesta, per proteggere i suoi studenti. Inoltre non si è trattato di una comunicazione inviata alle famiglie o ai ragazzi ma di una circolare diffusa ai docenti che in classe si sono visti costretti a leggere l'elenco dei nomi indicati. Una evidente violazione della privacy e soprattutto della dignità dei ragazzi e delle loro famiglie.
Nessuno è illegale questa la scritta che riportano i cartelloni appesi a scuola dal comitato genitori già nell mattinata di venerdì, poi, nel corso della giornata, volantinaggi e conferenza stampa dei collettivi degli studenti anti-razzisti.

A Padova, proprio per sabato 23 maggio, alle ore 16, davanti alla stazione fs, è previsto un happening anti-razzista lanciato dall’Associazione Razzismo Stop e dall’Associazione Difesa Lavoratori, tema della giornata sarà ovviamente l’opposizione al pacchetto sicurezza ed al razzismo. In piazza, oltre al mondo della scuola, i lavoratori migranti protagonisti delle lotte contro i licenziamenti all'interno delle cooperative del riciclaggio e della logistica ed i negozianti stranieri colpiti dalle ordinanze discriminatorie del Comune.

Approfondimenti sul tema:
Il fax di smentita inviato dalla preside Anna Bottaro
Padova - La preside di una scuola chiede il permesso di soggiorno per gli esami di maturità. Scarica la circolare
Sentenza del Consiglio di Stato n.1734 del 27 febbraio 2007
Il comunicato dell'Ass. Razzismo Stop e dell'ADL Cobas - scuola
Padova - Happening antirazzista. Contro il pacchetto sicurezza per la sicurezza dei diritti

Logo di articolo locandina del film "La classe - Entre les murs" un film di Laurent Cantet tratto dall'omonimo romanzo di François Bégaudeau.