Padova - Tensione davanti al Tribunale. I manifestanti vogliono attaccare due striscioni, partono le manganellate

8 / 7 / 2009

Doveva essere un normale presidio davanti al Tribunale mentre Max e Benji, arrestati lunedì scorso all'interno dell'operazione Rewind, venivano interrogati dal Gip.

Un centinaio di persone tra studenti dell'onda e attivisti dei centri sociali attorno alle ore 11, dopo il presidio di ieri al carcere Due Palazzi, si sono ritrovate per esprimere la loro solidarietà nei confronti degli arrestati e l'indignazione per le assurde misure a cui sono costretti.

Appena i manifestanti si sono spostati per attaccare due striscioni di carta sul muro del tribunale la decina di agenti in tenusa antisommosa che si trovavano davanti all'ingresso ha indossato caschi e scudi ed ha alzato i manganelli per impedirglielo.

Dopo qualche minuto di tensione gli striscioni sono comunque stati attaccati. Gli agenti sono rimasti incordonati in assetto antisommossa.

"Max, Benji, Omid, Pippo, liberi subito" e "Appalti, inceneritore... Zanonato il vero mafioso sei tu!" erano le scritte le striscioni che sono stati attaccati sul muro. Sulla stampa locale oggi infatti sono uscite le dichiarazioni del sindaco del PD, ex dirigente del Partito Comunista, appena rieletto che dice "No global come i mafiosi".

Perdendo ancora una volta una buona occasione per dire cose sensate "lo sceriffo rosso" di Padova ha dichiarato "questi signori hanno la struttura mentale tipica dei mafiosi, cioè la minaccia. Sono capaci solamente di intimomire, ma con me si sbagliano e di grosso".

Dalle pagine dei giornali secca la risposta di Luca Casarini "Se noi siamo come i mafiosi la struttura mentale di Zanonato è quella del vecchio stalinista, è un vecchio, mantenuto, stalinista. Visto che non ha mai lavorato in vita sua ma ha sempre fatto il funzionario di partito".

Intorno alle ore 12.00 l'Avv.to Aurora D'Agostino, legale dei ragazzi, uscita dal Tribunale ha spiegato che ovviamente gli imputati si sono avvalsi della facoltà di non rispondere. Max Gallob ha fatto mettere a verbale le sue motivazioni cioè la totale insensatezza delle accuse e di queste misure cautelare adottate e il clima generale che si è creato.

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Padova - Presidio davanti al tribunale

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Padova - Speakeraggio dopo le manganellate al tribunale

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