Sindacati, associazioni, Comuni, forum, comitati, movimenti politici. Piovono da tutta la Sicilia e non solo le adesioni alla manifestazione contro la ripresa a Niscemi dei lavori del Muos, l’installazione militare della Marina degli Stati Uniti. Il corteo di domani (sabato) a Palermo partirà alle 15 dal Teatro Politeama. La destinazione finale sarà Palazzo d’Orleans, sede della presidenza della Regione Siciliana. E’ previsto l’arrivo di migliaia di attivisti che arriveranno con autobus da tutte le province dell’Isola.

La Cgil Sicilia aderisce  e sarà presente alla manifestazione con il suo segretario regionale Michele Pagliaro. “Ribadiamo la nostra contrarietà – dice Pagliaro - a istallazioni militari potenzialmente nocive per la salute dei cittadini, emblematiche di una cultura della guerra. Noi- aggiunge- da sempre ci battiamo per la pace, per il dialogo e la cooperazione tra popoli e vogliamo che la nostra terra sia baluardo di accoglienza e di solidarietà. Il nostro no al Muos- conclude – è quindi netto”.

Anche Rifondazione Comunista sarà in piazza con il proprio segretario nazionale, Paolo Ferrero e con i tanti militanti che da giorni si sono mobilitati per la riuscita della manifestazione. “Ci opporremo con ogni mezzo alla costruzione di questo nuovo strumento di morte che renderà la Sicilia capitale mondiale delle missioni dei droni La Sicilia – dichiara Davide Ficarra, segretario provinciale del partito - è una terra dove si sono incontrate ed affastellate nei millenni culture, etnie e religioni diverse e non può divenire il centro da cui si propagano distruzione e lutti nel mondo.
Non mancherà neanche il Movimento 5 Stelle. Per dire no alla stazione radar americana di Niscemi  arriveranno attivisti del Movimento da tutta la Sicilia e  parlamentari regionali e nazionali che si uniranno ai movimenti, associazioni e semplici cittadini che  sfileranno in segno di protesta contro la decisione della Regione di ridare il via libera ai lavori per la costruzione dell’impianto.

Della lotta contro le antenne Usa il Movimento 5 Stelle ha fatto uno dei suoi impegni cardini, con battaglie che continuano con forza dopo l’ok della Regione agli americani.  L’ultima,  quella messa in piedi  assieme all’associazione  antimafie Rita Atria, per preparare un  un ricorso amministrativo contro la Regione, rea di aver arbitrariamente interpretato le risultanze dell’Istituto superiore di sanità, in base alle quali l’Ente ha dato il via libera agli Usa.

Abbiamo unito le forze in un unico fronte  – afferma Giampiero Trizzino, presidente della commissione Ambiente dell’Ars-. Non devono esistere più divisioni tra movimenti No Muos. Questa lotta non ha, e non deve avere, colore politico. Il M5S mantiene il suo impegno e non molla la presa nemmeno dopo la revoca della revoca. Per questo abbiamo deciso, di concerto con alcuni avvocati impegnati da sempre in questa lotta, di presentare un ricorso amministrativo contro questo atto, che, sotto molteplici aspetti, si presenta palesemente illegittimo”.

Ecco l’elenco dei firmatari dell’appello del Comitato No Muos contro la prosecuzione dei lavori a Niscemi.

Anche il Forum Acqua e Beni comuni sarà in piazza Politeama per dire no a tutte le guerre. La manifestazione di sabato, in continuità con i movimenti per la pace e la smilitarizzazione della sicilia che si ricollegano alle grandi mobilitazioni di Comiso volute da Pio La Torre, ci vedranno presenti per ribadire i principi contenuti nella nostra Costituzione. L’Italia, e la Sicilia, devono ripudiare la guerra con atti concreti che avviino processi di pace reali e duraturi. Crediamo in  un mediterraneo di pace e di dialogo tra i Popoli, dove i diritti delle persone sono anteposti a quelli dei signori della guerra. Auspichiamo, attraverso il contributo di tutti,  che la Sicilia possa tornare ad essere quel crogiolo di culture in cui legalità diritti convivenza civile diventino l’humus di una nuova cultura votata ai Beni ed al Bene Comune.

Assente illustre il sindaco di Niscemi. Da anni è impegnato nella battaglia No Muos, Francesco La Rosa, ma non sarà domani a Palermo. “Siamo contrari alle antenne della Marina militare nella base di contrada Ulmo ma seguiamo la via istituzionale e non partecipiamo a manifestazioni che hanno il solo scopo di contestare il governatore Crocetta”, spiega Francesco La Rosa. “Non sono certo un crocettiano – aggiunge il sindaco di Niscemi – ma non intendo assistere alla passerella di tutti quegli amministratori locali che per anni sono stati in silenzio e adesso scendono in piazza. Quando ho proposto di protestare a Roma davanti ai ministeri della Difesa e della Salute ho avuto pochissime risposte da parte dei miei colleghi dei comuni dell’aera interessata dalle onde elettromagnetiche del Muos. L’aula consiliare di Niscemi è rimasta occupata per 60 giorni. In alcuni Comuni l’occupazione è durata il tempo per scattare qualche fotografia e mandala ai media”.