Tratto dal sito dell'ADL Cobas

Parma – Picchetto e blocco cancelli al magazzino Number 1

Contro le intimidazioni e le rappresaglie antisindacali! Ottenuto tavolo di trattativa per giovedì prossimo con i vertici della Coop. Taddei Logistic che gestisce in appalto il magazzino.La cronaca e le ragioni della protesta:

31 / 3 / 2014

Questa mattina, Lunedì 31 marzo, dall’alba si è svolto per alcune ore il Picchetto e il blocco al magazzino Numer 1 di Parma promosso dai lavoratori e da ADL Cobas Emilia Romagna. La determinazione dei facchini di Number 1 e le giuste e sacrosante motivazioni che hanno portato alla protesta di questa mattina portano ad un primo risultato concreto e tangibile: fissatto tavolo di trattativa con i rappresentanti della Coop. Taddei Logistic (che gestisce in appalto il Magazzino Number 1 di Parma) per questo giovedì. Un primo importante risultato per le lotte nel settore della logistica anche a Parma.

I motivi della protesta: i lavoratori denunciano atteggiamenti indimidatori all’interno dei magazzini da parte di una responsabile, condizioni di lavoro non accettabili come il sovraccarico di ore lavorative, oltre agli errori nelle buste paga in merito al pagamento degli straordinari.

La testimonianza di uno dei facchini raccolta da ParmaToday:

Io in questo magazzino -dice un lavoratore- ho fatto anche 17 ore di lavoro e non è giusto. Non è che non possiamo aumentare la produttività ma non lo facciamo se spingono in questo modo. La responsabile prende i lavoratori da parte, uno a uno e li minaccia che se fanno sciopero verranno lasciati a casa e di non seguire il sindacato Adl Cobas, a cui siamo iscritti. E’ ovvio che individuano i lavoratori meno coraggiosi. Parlano di crisi ma vengono al lavoro in Lamborghini”

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Reddito Diritti e Dignità contro sfruttamento, ricatti e rappresaglie antisindacali.

A breve comunicato dei lavoratori in lotta.
Visita la pagina Facebook ADL Cobas Emilia Romagna!

COMUNICATO STAMPA

Dopo aver proclamato lo stato di agitazione, i lavoratori della Cooperativa Taddei training che opera all’interno del magazzino Number1 di via Forlanini, hanno voluto dare un segnale forte contro le intimidazioni e le rappresaglie antisindacali perpetrate nei confronti degli iscritti ad ADL cobas ed in particolare appartenenti alle comunità indiane e bengalesi.

E’ infatti in atto un’offensiva, da parte dei soggetti preposti alla gestione del magazzino, che si esplicita con minacce e comportamenti lesivi della dignità e dei diritti dei lavoratori. Intimidazioni che hanno seguito i rilevamenti dei rendimenti individuali e la comunicazione di indisponibilità di diversi lavoratori a prestare opera oltre il prestabilito orario di lavoro. Nonostante sia da tempo in atto un confronto tra Adl Cobas e la cooperativa circa atteggiamenti autoritari e coercitivi tenuti dai soggetti preposti alla gestione del magazzino nei confronti dei lavoratori, alle parole spese non sono seguiti i fatti e i lavoratori stessi hanno deciso di manifestare per il rispetto dei propri diritti.

Alle 5 di questa mattina, i lavoratori, hanno quindi dato vita ad un picchetto, che si è poi trasformato in un’azione di blocco dei cancelli, conclusosi a seguito di una trattativa condotta con il presidente della cooperativa Taddei per tramite della quale si è ottenuta l’apertura di un nuovo tavolo all’interno del quale verificare il mutato atteggiamento dei preposti e del capo magazzino, oltre a stabilire nuove e reali azioni per ripristinare un clima rispettoso e sereno sul posto di lavoro. Un primo importante risultato per le lotte nel settore della logistica anche a Parma, che giovedì 3 Aprile verrà messo a verifica. Se anche questa volta alle parole non seguiranno i fatti, i lavoratori torneranno alla lotta.

ADL Cobas E.R. – Lavoratori Coop. Taddei Logistic

Intervista ai lavoratori:

Parma - Picchetto lavoratori Adl Cobas al magazzino Number 1