“United Color of Commons” con questo slogan il Municipio dei Beni comuni di Pisa ha dato via ad una iniziativa di tre giorni con un calendario denso di appuntamenti e spunti di discussione.
Quando si arriva all'ex Colorificio di via Montelungo, liberato il 20 ottobre scorso, poco distante dalla torre simbolo della città, l'aria che si respira è quella di ogni occupazione: la capacità collettiva di “rigenerare”, dare un presente ed un futuro diverso ad un spazio destinato al degrado.
La storia del ex-colorificio è raccontata nei materiali curati dal Progetto Rebeldia: presente nel territorio pisano dal 1924, la fabbrica ha attraversato la storia del secolo passato fino alla chiusura attuata dall'attuale proprietà, la multinazionale J Colors. Il tutto è ampiamente raccontato nel lavoro collettivo Rebelpaintig: beni comuni e spazi sociali . Dedicato a “come gli spazi sociali si riconfigurano oggi come un nuovo laboratorio per la partecipazione, un “municipio dei beni comuni” dove i cittadini possano tornare a incontrarsi, discutere e condividere scelte e percorsi”, Rebelpainting offre una riflessione a più voci sui fondamenti teorici e sul potenziale progettuale della restituzione alla collettività di un ex sito produttivo in stato di abbandono.
Per la tre giorni funzionano diversi spazi: la cucina, la caffetteria-mensa, il media center, la ciclofficina, la biblioteca, gli spazi espositivi e le sale dibattiti.
Si inizia con una tavolo rotonda dedicata al diritto all'abitare oltre ad alcuni laboratori, per passare poi al seminario Reuse. Riutilizzo sociale e creativo degli spazi. La discussione propone il tema della possibilità di reinventare e “rigenerare” spazi urbani, offrendo alcuni esempi di carattere europeo.
La serata continua con la discussione La repubblica dei beni comuni . dedicata a democrazia, rappresentanza, elezioni a partire dagli spunti contenuti nel lavoro proposto da Democrazia a cilometro zero.
Domani i lavori continueranno con altri incontri per concludersi domenica con un'assemblea finale.
Vi proponiamo alcune interviste realizzate durante la giornata.
A Sandro Medici abbiamo chiesto se nel tempo della crisi della rappresentanza i territori e le città possono essere laboratori di alternativa.
A Marco Bersani abbiamo chiesto di presentare l'iniziativa del 2 febbario a Roma "METTIAMOLI IN CRISI! PER UNA NUOVA FINANZA PUBBLICA", un commento sulla vicenda del Monte Paschi di Siena e sul tema della rappresentanza
Con Fausto Pascali, Giorgio Pizziolo, Agostino Petrillo abbiamo commentato la centralità e le potenzialità delle occupazioni degli spazi sociali nel tempo della crisi.