domenica 11 novembre - ore 11.00 - parcheggio ex Foro Boario, piazzale antistante Lab AQ16

Reggio E. - Una piazza per Silvio Meier

a 20 anni dalla sua scomparsa, Reggio Emilia come Berlino intitola un piazzale a Silvio Meier

Utente: martaRE
5 / 11 / 2012

Silvio Meier era un antifascista, è stato assassinato da una banda di neonazisti il 21 novembre 1992, esattamente venti anni fa, a Berlino. Nel ventennale della sua morte, proprio a Berlino, gli verrà finalmente intitolata una strada. Anche a Reggio Emilia abbiamo deciso di ricordarlo e di intitolargli il piazzale antistante il Centro Sociale.

L’inizio degli anni Novanta rappresenta l’esplosione dei movimenti neonazisti e neofascisti d’Europa. Con i mondiali italiani del 1990, grazie alla platea offerta dalla manifestazione sportiva, le bande neonaziste riempiono nuovamente il palcoscenico europeo, nella sola Germania in quegli anni saranno numerosi i Progrom e centinaia le uccisioni riconducibili ai militanti di estrema destra.

Anche in Italia gli anni Novanta furono anni forieri per la rinascita dell’estrema destra, gruppi e gruppuscoli apparivano e scomparivano, le nuove leve militanti si rimettevano in moto, tanto che oggi la spinta propulsiva di allora è ben lungi da essersi arrestata.

Ancora di più in questo determinato momento storico di crisi economica e sociale questi gruppi tentano di farsi spazio, tanto nelle istituzioni “democratiche” quanto nelle strade delle nostre città. Sono decine le organizzazioni più o meno ufficiali che si muovono in Italia, tra i quali spiccano sicuramente per attivismo, il partito politico “Forza Nuova” e i fascisti del terzo millennio di “Casapound”.

E’ in questo contesto, e in questo acuirsi dei fenomeni dell’estremismo nero che il nostro pensiero viaggia verso Atene, Patrasso, Salonicco e a tutte le città della Grecia strozzata dalle misure di austerity imposte dalla troika. In Grecia, alle ultime elezioni politiche, il partito neonazista “Alba dorata” è entrato in parlamento con un preoccupante 7%, i suoi militanti attuano sistematicamente attacchi e pestaggi contro migranti e militanti politici anarchici o di sinistra, e in alcuni casi questi attacchi si rivelano mortali. Il tutto avviene sotto l’esplicita protezione della polizia greca(che nella sola Atene ha visto il 50% dei suoi membri votare per “Alba Dorata”). La Grecia è oggi il laboratorio politico delle nuove connessioni tra estrema destra e governance locale, unite nel tentativo di fermare in maniera autoritaria le spinte di cambiamento politico e alternativa reale alla povertà e alla sudditanza del debito imposti dal sistema economico neoliberista alle popolazioni più povere dei paesi.

Intitolare una piazza a Silvio Meier vuole dire non dimenticare tutte le vittime del neofascismo, da Alceste Campanile a Fausto e Iaio, da Valerio Verbano a Dax, fino a Renato Biagetti e a tutti i compagni morti ammazzati dalle bande nere che ancora oggi nidificano nei nostri territori. Vuole essere un monito nei confronti di quanti si dichiarano equidistanti, e ancora oggi (soprattutto oggi) sminuiscono la portata e la pericolosità dei gruppi e delle ideologie neofasciste.

Per tutto questo e per continuare a tessere i fili per una società più giusta in cui non ci sia spazio per svolte autoritarie ma,al contrario una nuova pulsione vitale al cambiamento, invitiamo tutti a partecipare DOMENICA 18 NOVEMBRE (all’interno della giornata conclusiva del Mercatino Anticrisi del Foro Boario) alle ore 11:00 all’intitolazione del piazzale antistante il Centro Sociale AQ16 a Silvio Meier, un compagno, un’antifascista assassinato mentre difendeva i principi di libertà ed uguaglianza propri di una società matura.

I COMPAGNI E LE COMPAGNE DEL LABORATORIO AQ16