venerdì 23 aprile 2010, ore 8.00 via Mazzini 6 (di fianco al liceo Spallanzani)

Reggio Emilia - presidio studentesco regionale contro i provvedimenti repressivi

CONTRO I PROVVEDIMENTI REPRESSIVI, SENZA PRECEDENTI IN ITALIA, INFLITTI AGLI STUDENTI CHE HANNO OCCUPATO L'ISTITUTO EX MAGISTRALE DI REGGIO EMILIA, RESI POSSIBILI DAL CLIMA CHE SI RESPIRA NELLA SCUOLA-AZIENDA DELLA RIFORMA GELMINI E DELLA PROPOSTA DI LEGGE APREA!

20 / 4 / 2010

Il 18 marzo scorso, alcuni studenti delle magistrali hanno deciso di occupare la scuola. Lo scopo era quello di far sentire la voce degli studenti in un contesto, quello della scuola reggiana, dove gli spazi studenteschi e la libertà di movimento stanno diventando sempre più difficili da ottenere.La risposta da parte delle forze dell'ordine e della dirigenza dell'istituto è stata sproporzionata ed autoritaria, come mai si era visto in Italia: otto volanti e più di trenta agenti schierati davanti alla scuola, pronti a sgomberare con la forza dopo solo una giornata di occupazione e sanzioni disciplinari pesantissime per gli occupanti.Cinquantaquattro sospensioni per un ammontare complessivo di circa quattrocento giorni, con punizioni che vanno da 6 a 28 giorni; da precisare è il fatto che il regolamento dell'Istituto prevede al punto e) la sospensione fino a 15 giorni per “violenza intenzionale, offese gravi alla dignità della persona, uso o spaccio di sostanze psicotrope, molestie anche di carattere sessuale”. E' vergognoso porre sullo stesso piano reati di questa portata ed un'azione di protesta studentesca. Sanzioni simili, in seguito all'occupazione di un istituto per una giornata e senza alcun danno alla struttura, non hanno precedenti nel nostro paese e vanno a creare precedenti pericolosissimi per il movimento studentesco.Tutto questo non è altro che l'esperienza diretta di quello che è il disegno di scuola oggi, in Italia, segnale del degrado complessivo dell'istruzione pubblica.Questo presidio è una tappa all'interno di un percorso ampio, che vada contro al disegno di scuola-azienda che, grazie alla legge Gelmini (che prepara anche il terreno alla legge Aprea), sta prendendo piede sempre di più.“Legge Gelmini” non è un concetto astratto, gli 8 miliardi di euro tagliati alla scuola pubblica sono tagli dei quali risentiamo sulla nostra pelle, a partire dalle piccole cose, come la mancanza di carta igienica, il fatto di non poter usufruire di fotocopie gratuite, fino a fatti ancora più gravi: gli istituti sopravvivono grazie ai contributi volontari delle famiglie, versati al momento delle iscrizioni. Questo rende di fatto le scuole aziende a se stanti, in quanto concorrenti sul piano delle iscrizioni: più sono gli iscritti, maggiore è l'entrata di denaro. Questo ricade sugli studenti attraverso tutte quelle regole sempre più restrittive che servono all'istituto a creare un'immagine di “scuola modello” dove regnano la disciplina e l'ordine, per invogliare le famiglie a iscrivere i propri figli.Ma la scuola deve essere, in primo luogo, uno spazio per gli studenti, dove poter esprimersi e confrontarsi, dove poter creare luoghi di condivisione e di crescita autogestiti e con funzione anche critica rispetto a tematiche attuali. Non può essere la scuola della Gelmini-Aprea, la scuola dei tagli, degli accorpamenti, dei licenziamenti, dei privati e, come si è dimostrato, della repressione.DI FRONTE A TUTTO QUESTO NON SI PUO' RIMANERE INDEFFERENTI!COME STUDENTI NON RESTEREMO A GUARDARE! QUELLO CHE E' SUCCESSO A REGGIO EMILIA E' UNA VERGOGNA!QUESTO PRECEDENTE NON SI DEVE CREARE!

La nostra libertà di movimento e di pensiero non si tocca!

PARTECIPERANNO ANCHE GLI STUDENTI DI MODENA,PARMA,RAVENNA E BOLOGNA!

COORDINAMENTO COLLETTIVI STUDENTESCHI REGGIO EMILIA