Repressione contro gli studenti, perquisizioni a Milano!

Aggiornamenti da Milano in movimento

17 / 12 / 2012

Qui trovi lo speciale di Mim sul 14 novembre

Tutte le notizie sulle perquisizioni #14n

Qui lo speciale di Mim sul 14 novembre.

Qui la diretta della conferenza stampa dal Lambretta.

Qui il resoconto della mattinata.

Qui il racconto di uno degli studenti perquisti.

Qui il comunicato di Labout.

L’audio di Franz di MilanoinMovimento da Radiondadurto.com

11.32

Conferenza stampa degli studenti indagati e del coordinamento Studenti in Movimento (Casc, Rete Studenti, Labout) oggi alle ore 15.30 presso il Lambretta di Piazza Ferravilla!

10.40

Cresce il numero degli indagati! Al momento si parla di 8 studenti, di cui 4 minorenni. Di due di loro non si hanno notizie mentre gli altri o sono in Questura (dove la Polizia sta provvedendo e prendere le impronte digitali e far loro foto segnaletiche) o sono stati rilasciati con denuncia a piede libero.

09.42

Secondo gli ultimi aggiornamenti gli studenti indagati sarebbero 7 e non cinque, sempre divisi in due procedimenti diversi in relazione alla minore età di (sembra) 3 di loro. Al momento solo uno risulta a piede libero mentre gli altri sono ancora in Questura, sembra solo ed esclusivamente per effettuare i riconoscimenti e le pratiche di elezione di domicilio e nomina degli avvocati. Non vi sarebbero, stando alle informazioni che si hanno al momento, provvedimenti restrittivi nei loro confronti.

09.16

In coda a questo articolo trovate il breve comunicato scritto dalla Rete Studenti Milano sulle perquisizioni ancora in corso. Nel frattempo sembra che un nuovo significativo elemento di prova sia stato trovato a casa di uno degli indagati: un casco! Ogni commento è superfluo!

09.06

Le persone perquisite questa mattina sembra siano indagate per aggressione a pubblico ufficiale e lancio di oggetti. Alcune perquisizioni sono ancora in corso e come sempre in questi casi gli oggetti ritrovati spiegano meglio di qualsiasi parola il grado di pericolosità degli indagati: qualche indumento, così generico da poter appartenere a chiunque ed essere indossato da alcune migliaia di persone in una singola giornata, una piccola trancia trovata insieme ad altri attrezzi da lavoro (e di cui non è chiaro che nesso avrebbe, per la polizia, con un corteo), al momento sembra nient’altro.

I magistrati che si occupano dell’inchiesta sono due, in quanto alcuni degli indagati sono minorenni.

08.30

Personale della Digos di Milano sta perquisendo in questo momento le abitazioni di alcuni studenti in relazione alla manifestazione del 14 novembre.

Si sono presentati presso le diverse abitazioni alle 07.00 questa mattina, in molti casi i soliti atteggiamenti intimidatori e i soliti modi spicci di chi sa che la cosa più significativa della giornata è provare a incutere paura e nient’altro.

Al momento si sa con certezza di cinque persone, uno studente universitario del collettivo Labout e quattro studenti medi del Casc, il coordinamento territoriale delle scuole della zona est di Milano che si riunisce allo spazio Lambretta recentemente rioccupato.
In almeno due casi le perquisizioni si sono già concluse e gli indagati sono stati portati in Questura, capiremo in seguito gli esiti di queste due vicende così come delle altre in corso. Ovviamente non possiamo escludere che ne stiano avvenendo altre.
Seguiranno aggiornamenti.
Comunicato Rete Studenti Milano – 14 Novembre #Stop Repression

Questa mattina molti di noi hanno avuto il risveglio peggiore che si possa avere..anzichè la sveglia a suonare è stato il campanello,anzichè i propri genitori le prime persone che sono state costrette a vedere sono stati dei viscidi funzionari della digos,anzichè una bella tazza fumante di caffè sotto il naso hanno avuto uno schifoso mandato di perquisizione.

Gli sbirri sono entrati in casa di 5 compagni,perquisendo e sequestrando vestiti sperando di trovare prove di colpevolezza nei confronti dei ragazzi,indagati  a quanto pare per il corteo del 14 novembre,corteo milanese dell’european generale strike,corteo che tentò di raggiungere la sede dell’ unione europea in corso magenta e che fu caricato e respinto dalle forze del dis-ordine.

In attesa di maggiori informazioni e notizie,esprimiamo tutta la nostra vicinanza e solidarietà ai compagni che hanno subito perquisizioni o qualunque altro tipo di limitazione della libertà personale e di domicilio e condanniamo nel modo più assoluto l’operato in peino stile fascista deegli agenti della questura di milano,che probabilmente sperano ancora di poter spgnere la nostra rabbia mettendoci paura,ma evidentemente non hanno capito bene che persone siamo

NON SPEGNI IL SOLE SE GLI SPARI ADDOSSO !!