Next stop>> “FacciAMOci Spazio! Produrre il comune e autogestire: connettersi, conoscersi, cooperare” | 6 e 7 aprile | Spazio Duomo (C.so Giovanni XXIII, 8)

Rimini - Campagna FacciAMOci spazio. Nuove azioni negli spazi vuoti

Continua la campagna cittadina per promuovere il riutilizzo e la riqualificazione degli spazi abbandonati ed aprire una riflessione sull'uso sociale della proprietà privata. Ieri notte, con un'azione di attacchinaggio sono stati segnalati diversi spazi cittadini dismessi, compresa l'area dell'ex Centrale del Latte, luogo scelto per la conferenza stampa di oggi.

23 / 3 / 2013

Qui il programma della due giorni del 6 e 7 aprile

Video Racconto dell'azione all'ex centrale del latte/Granarolo:

Di seguito il comunicato stampa distribuito quest'oggi:


Continua la campagna cittadina sull’uso, o meglio l’inutilizzo, degli spazi dismessi

Con l’azione della scorsa notte abbiamo voluto dare continuità al percorso di segnalazione degli spazi cittadini, pubblici e privati, che versano in uno stato di abbandono e degrado.
Alcuni di questi sono luoghi che hanno sperimentato per brevi periodi esperienze sociali di riutilizzo e riqualificazione, prima che la scure della legge calasse su di esse per ripristinare l’ordine, il vuoto e continuare a garantire una certa tranquillità ai pochi che si arricchiscono sulla pelle dei tanti. Altri sono spazi che un tempo, magari prima dell’esplodere della crisi, accoglievano attività lavorative ed imprenditoriali; per altri ancora l’immagine che si ha nella memoria, soprattutto dei più giovani, è quella di averli visti da sempre in quello stato, svuotati di ogni progettualità, abbandonati all’incuria, aspettando che il passare del tempo li trasformi in un cumulo di macerie e niente di più.

Ecco, c’è una parte di questa città che crede invece, ora più che mai, mentre l’incedere delle politiche di austerità e rigore, utilizzate inutilmente per curare un male di cui sono la causa, stanno portando via ad ognuno di noi, pezzo dopo pezzo, welfare, reddito, diritti, lavoro, scuola, insomma la vita e il futuro, sia arrivato il momento di aprire una vertenza intorno agli spazi abbandonati. Con il fine di riutilizzarli, di autogestirli, di riqualificarli mediante progettualità sociali, portando al loro interno nuova linfa e nuove energie, facendoli diventare fucine di arte e cultura indipendente, di progetti di cooperazione dal basso che possano rilanciare l’economia territoriale in forma solidale e sostenibile, sia per i lavoratori sia per il territorio; luoghi di incontro e socialità dove mettere a punto insieme strumenti che possano aiutarci ad affrontare l’avanzare delle forme di disagio, sempre più forti soprattutto nelle fasci giovanili della popolazione.

Questa mattina siamo ritornati all’ex Centrale del Latte non a caso. In questo spazio nel settembre 2008 avevamo avviato un progetto socio-culturale, a cui ad un mese di distanza la Magistratura aveva posto il veto, attraverso il sequestro della struttura. Su quella decisione influirono anche le importanti pressioni di LegaCoop che in un comunicato stampa esortava le autorità preposte all’ordine pubblico ad “intervenire per superare senza esitazioni e tentennamenti questo inaccettabile comportamento illegale” “a fronte di Progetti seri in grado di offrire garanzie in termini di affidabilità imprenditoriale, validità del Piano Industriale e relative garanzie sul piano produttivo ed occupazionale”.

A 5 anni di distanza come cittadini ci chiediamo dove siano questi Piani Industriali, dove sia la volontà di portare avanti l’attività produttiva per quell’area..Ci sembra piuttosto che lo stabilimento dell’ex Centrale del Latte versi nello stesso stato di abbandono ed inutilizzo in cui versava nel 2008 e ancor prima nel 2006, anno della cessazione dell’attività produttiva. A 5 anni di distanza, e sono i fatti che ce lo dicono, possiamo affermare che avevamo ragione quando all’epoca dicemmo che gli unici interessi coltivati da parte di LegaCoop e della Coop. GranLatte erano quelli speculativi.

Ad un anno e mezzo dall’occupazione dell’ex sede Amir in via D.Campana, 61, a 5 anni circa dall’occupazione dell’ex Centrale del Latte, continuando a vedere lo stato in cui versano queste strutture ci chiediamo nuovamente che intenzioni abbia l’Amministrazione..Quella di continuare ad imboccare la strada del mercato di locazione privato o il percorso delle aste pubbliche che, attraverso un meccanismo perverso, portano alla svalutazione degli immobili di proprietà di tutti noi? A che punto è, a due anni di distanza dall’inizio del nuovo mandato, l’elenco che deve censire tutti gli spazi pubblici inutilizzati?

 Il 6 e 7 aprile, presso i locali dello Spazio Duomo (C.so Giovanni XXIII, 8) daremo vita ad una due giorni dal titolo “FacciAMOci Spazio! Produrre il comune e autogestire: connettersi, conoscersi, cooperare” che si articolerà in incontri, assemblee, presentazione di libri, dj set, mostre fotografiche, installazioni,.. Per provare insieme e in tanti, a tracciare le coordinate di una nuova città, in cui si possa concretamente pensare ad una uscita dalla crisi che metta al centro nuove progettualità e riutilizzo degli spazi esistenti. A leggere le cronache dei quotidiani di questi giorni rispetto al tema dei piani particolareggiati crediamo che il dibattito sia più che attuale.

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