Rimini - Casa Madiba vive e va difesa!

Solidarietà e commenti della cittadinanza dopo aver visitato CASA MADIBA

11 / 12 / 2013

In questi giorni tante persone sono passate a trovarci a CASA MADIBA! Qualcuno scrive e ci fa piacere condividerne i messaggi e i commenti che danno il segno di qualcosa di nuovo che si muove a partire dalla liberazione di questo spazio, un vero e proprio bene comune da difendere.

Da Leonardo Montecchi: Arrivo che e' buio, fa buio presto in dicembre, cerco la casa in via Dario Campana a Rimini, vedo uno striscione. E' li, parcheggio la macchina e mi avvicino allo stabile occupato. Entro in un cortile, c'è una persona che conosco:.ehi! Leonardo ! Chiedo se c'è qualcuno, mi dice di si, saliamo la scala di ferro, ci sono altri striscioni. C'è una porta chiusa, bussa - siamo *** e Leonardo - la porta si apre, entriamo, e' buio, c' e' qualcuno che armeggia per collegare dei fili, andiamo avanti, solleviamo una tenda ed entriamo in una stanza, c'è luce, da un generatore, qualcuno armeggia con un personal computer, un altro lavora sul muro in cui e' scritto !casa madiba", la scritta e' tracciata con il carboncino, le altre lettere sono arancioni, la C e la M e' istoriata in stile africano, qualcuno sta studiando sui libri. Chiedo: che studi?. "Studio Leopardi perché domani mi interrogano", entra uno dei ragazzi migranti senza casa me lo presentano, lui non voleva andare a scuola oggi, deve fare la terza media, per rimanere a difendere Casa Madiba, ma poi c'è andato perchè gli hanno detto che le cose devono continuare, che la scuola è importante. Mi spiegano che c'è stato un incontro con il vicesindaco, i locali sono del Comune e se i sarà lo sgombero dovrà essere ordinato dal Sindaco. Mi parlano della necessita dell'accoglienza degna, delle case che mancano, di un laboratorio antirazzista. Assisto ad una assemblea tramite internet con interventi da altre regioni, con iniziative e considerazioni. Guardo il muro con la scritta e mi ricordo della siepe dell'infinito "che da tanta parte del mondo il guardo esclude". Ma da qui si può immaginare tutto. Interminati spazi e sovrumani silenzi e profondissima quiete. Non vi nego che "naufragar m'e' dolce in questo mare". Adelante!

Da Sergio Valentini: Beh... facebook a fine anno ha quell'applicazione che ti riassume un anno in pochi post... chissà con quale criterio il quale li sceglie... ma devo dire che ci ha preso, e specialmente con questa citazione che regalo a Casa Madiba. “Se noi ombre vi abbiamo irritato non prendetela a male, ma pensate di aver dormito, e che questa sia una visione della fantasia…noi altro non v’offrimmo che un sogno”. William Shakespeare - Sogno di una notte di mezza estate. FREE FREE NELSON MANDELA !

Da Roberto Ricci - Capitano Nemo:
Sto pensando che da quattro giorni i compagni del PAZ hanno liberato insieme a diversi migranti una casa di proprietà del comune di Rimini. Questa casa è stata occupata per dare ricovero a dei fratelli migranti senza neanche gli occhi per piangere, il Comune ha già fatto sapere che sgombererà la casa, perchè non si tollerano comportamenti del genere e i manovratori del vapore non devono essere disturbati. La sinistra - se ancora esiste un luogo che noi identifichiamo come sinistra - dove gli esseri umani sono esseri umani e non cagnetti a cui dare da mangiare, ecco la sinistra cittadina si deve schierare a difesa di questa iniziativa, la casa occupata e non'è un caso si chiama casa Mandiba, fa riferimento al grande purtroppo scomparso Nelson Mandela.Io mi auguro parafrasando Moretti che la gente che ha a cuore questa inniziativa faccia qualcosa di sinistra aiutando questi ragazzi e sostenendoli. IN ALTO I CUORI. 

Da Dino Di Pierro: Stasera non sono rimasto sul divano a discutere di politica con la tv (ormai tutti questi talk sono veramente noiosissimi) o a farmi qualche risata con qualche bella gag di "Made in Sud"... No, sono voluto uscire per partecipare ad una bella assemblea sull'emergenza abitativa dei profughi del Emergenza Nord Africa. Certo non per fare un pistolotto sociale, per fare vetrina, come spesso succede in altre occasioni, ma semplicemente per ascoltare e imparare da chi ne sa più di me, da chi si impegna oltre le proprie forze, da chi si mette in gioco. Sempre e comunque. In un immobile di proprietà del Comune da tempo inutilizzato. E così tra trattato di Dublino, carta di Lampedusa, diritto all'abitazione, emergenza profughi, alternativa alla soluzione caritatevole...Uh mamma mia, quanta roba vero?...Una semplice frase di uno dei ragazzi "occupanti" mi è arrivata direttamente alla bocca dello stomaco "IO PUR DI NON TORNARE INDIETRO, PUR DI NON TORNARE NELLE CASE DELLA CARITAS, PREFERISCO DORMIRE DI NUOVO IN STRADA". Ma come può un ragazzone giovanissimo proferire, in un italiano che l'on.Razzi (e non solo) nemmeno se lo sogna, arrivare ad affermare una simile idea! Li saluto esprimendo la mia piena solidarietà...solo quello posso fare, purtroppo! Torno a casa e vedo mia figlia nel suo bel lettino: sono fortune. Nient'altro! Accendo la tv per tenermi compagnia mentre scrivo 'sto post noiosissimo (è Facebook...) e sento parlare di "forconi" e di spread...meh Buonanotte.