Rimini - Fi.ga e bomboloni... dopo lo sfruttamento. Verso la Pink Parade 2.0

24 / 6 / 2010

"Fi.ga e bombolini" è uno degli eventi promossi all'interno del calendario del week end dedicato alla Notte rosa, protopacchetto turistico e non solo, caratterizzato un intero week end in cui prende forma un ounting a tutte le forme di controllo del potere sui corpi (ordinanze, divieti, orari), ma dove viene messo comunque a profitto il comune e la vita.

La Notte rosa come idea di turismo che produce un evento che non rappresenti una cesura con la linearità della vita e della produzione, ma anzi ne sfrutti i desideri e le diverse identità.

Il Lab. Paz Project  insieme ad altre soggettività e reti del territorio, sta da settimane costruendo un programma di iniziative dal titolo "Pink parade 2.0. I diritti non vanno in vacanza" non in antetesi con la Notte rosa, ma come tentativo di immettere ed agire, in quelle giornate come accaduto anche nell'estate del 2008, momenti di azione e riflessione su questi temi e sul futuro di questo territorio, oltre alle derive che questa economia turistico/balnerare ci sta restituendo (si veda l'inchiesta dell'Espresso "Le schiave della Romagna" nata dal lavoro dell'ass. Rumori sinistri).

Questo progetto sta incontrando diverse resistenze politiche, dal momento che, allo stato attuale, il Comune di Rimini non vuole rilasciare alcuna autorizzazione per l'allestimento di uno spazio fisico momentaneo (un tendone) in cui costruire la giornata di iniziative in programma per venerdì 2 luglio.

Francamente, non stupisce il fatto che si voglia impedire la Pink parade e l'intralcio sia più politico istituzionale che di ordine pubblico, mentre le stesse amministrazioni che stanno ponendo divieti ad un'inziativa politica e sociale - in una giornata in cui una delibera comunale sospende tutte le svariate ordinanze anche per le manifestazioni momentanee - patrocinano, senza scrupolo alcuno, un evento dal titolo "Fi.ga e Bomboloni" con tanto di guest star la "reduce" di turno dell'ultimo grande fratello.

Che Fi.ga sia una bibita al guaranà poco importa...

L'immagine, logo di questo articolo, restituisce molto dello sbandamento e della devianza di questo territorio, dell'assenza di una cultura etica, offende le donne ma anche tutti coloro per cui la donna non si riduca a mera merce ed oggetto e promuove lo stesso immaginario della società fatta a immagine e somiglianza delle veline, delle escort e del berlusconismo imperante.

La Notte rosa rappresenta indubbiamente uno dei pochi tentativi, anche a livello nazionale, "di declinare il turismo all’impostazione post-fordista del consumo e della produzione, intesi come capacità imprenditoriale ed istituzionale di offrire una merce che si rivolga non a tutti, ma a segmenti identitari." E tale declinazione si realizza, indubbiamente, attraverso un rimando simbolico a determinati immaginari creati o presistenti. 

Immaginari creati o presistenti...Ecco perchè Fi.ga e bomboloni, ma non la Pink Parade.