#nopianocasa #stopsfratti #noart5

Rimini - #mayofsolidarity Azioni diffuse sul diritto all'abitare

19 / 5 / 2014

Azioni diffuse anche a Rimini, nella settimana degli “European Days of Action” e del #mayofsolidarity, dove in tutto lo spazio europeo sono state numerose le iniziative di lotta per costruire un'altra Europa, fuori dai confini e dalle politiche di austerità.

A Rimini le azioni si sono centrate sul tema del diritto alla casa ed in particolare sul tema degli sfratti, a partire dagli ultimi dati resi noti la scorsa settimana dai quotidiani locali in cui si evince come il numero degli sfratti in Provincia sia raddoppiato, confrontando il primo trimestre del 2010 con quello dell'anno in corso.

Per ribadire ancora una volta la piena contrarietà al Piano Casa proposto dal ministro Lupi che non incide minimamente sulla condizione abitativa precaria ed emergenziale che accomuna migliaia di famiglie nel nostro Paese e muove un attacco frontale, attraverso l'art. 5, ai movimenti per il diritto all'abitare, i soli che in questi anni hanno saputo garantire attraverso pratiche conflittuali di liberazione e riappropriazione dal basso delle strutture sfitte ed abbandonate il pieno accesso al diritto alla casa.

Diritto alla casa, Diritto alla vita!

#NoPianoCasa #Noart5

Di seguito il volantino distribuito durante l'iniziativa:

TROPPE CASE SENZA GENTE, TROPPA GENTE SENZA CASA!

LA CASA È UN DIRITTO!!

Ancora una volta le politiche territoriali, anche in materia abitativa, poco si discostano da quelle nazionali, continuando a rimarcare ed allargare la forbice tra quella parte di popolazione solvibile e tra quella sempre più povera ed impoverita.

I dati sugli sfratti in Provincia sono praticamente raddoppiati negli ultimi 5 anni: quest'anno a marzo le richieste di sfratto sono state 185 e 32 quelle eseguite con la forza pubblica contro le 96 (16 quelle eseguite) del marzo 2010. Una situazione drammatica ripresa anche dall'ultimo rapporto sulle povertà prodotto dalla Caritas e di cui abbiamo conferma settimanalmente negli afflussi allo sportello “Diritti per Tutti” promosso ogni giovedì dall'Ass. Rumori Sinistri e da ADL Cobas presso la Casa della Pace, dove la problematica abitativa è sollevata dalla maggioranza dell'utenza che si reca allo Sportello.

L'assessore provinciale Mirra - commentando i dati dell'emergenza abitativa sul territorio - parla di una bomba sociale. Una bomba sociale per disinnescare la quale però ben poco si sta facendo! La messa a disposizione da parte della Regione di 6000 alloggi per aiutare le giovani coppie ( e gli studenti, i precari, i disoccupati?!) ad acquistare la prima casa; la graduatoria aperta per l'assegnazione di 25 appartamenti nel territorio comunale per i quali viene richiesto che la somma dei redditi della dichiarazione non debba essere inferiore a 18.000 euro (e per chi 18.000 euro sono un miraggio?! Albergo sociale o stazione FS?!) ci appaiono più come mediazioni al ribasso che non come soluzioni concrete in grado di incidere materialmente la dove il sistema capitalistico attraverso questa crisi ridefinisce i suoi assetti e crea nuove soggettività povere escluse dall'accesso alla sfera dei diritti.

Eppure non è richiesta chissà quale facoltà immaginativa. Blocco temporaneo degli sfratti; requisizione temporanea degli alloggi sfitti da tempo; riutilizzo e riqualificazione del patrimonio pubblico abbandonato e lasciato all'incuria. Soluzioni che il Comune può intraprendere legalmente, seguendo la strada percorsa recentemente dal ministro alle politiche abitative francese Cécile Duflot che ha proposto la requisizione degli edifici vuoti, di proprietà pubblica (come le caserme abbandonate) e privata, ovvero i palazzi inutilizzati da banche e assicurazioni, compresi quelli annoverati nel patrimonio immobiliare della chiesa cattolica.

Non si tratta di mancanza di fondi pubblici e di spending review. I soldi ci sono e pure tanti (le ultime vicende dell'expo2015 ce lo ricordano se ce ne fossimo dimenticati o in loco, i finanziamenti all'agenzia di marketing turistico). Quello che manca è la volontà politica di spenderli dove servono a ristabilire equità sociale e a garantire il rispetto di diritti fondamentali come quello della casa.

CASA, REDDITO, DIRITTI PER TUTTE/I!

Lab. Paz Project - Casa Madiba Occupata

Per informazioni passaci a trovare:

>>> tutti i mercoledì dalle 17.30 alle 19.30 a Casa Madiba (via D. Campana Rimini – vicino onoranze funebri)

>>> tutti i giovedì dalle 18.00 alle 20.00 allo “Sportello Diritti per Tutti” – Lavoro_Casa_ Immigrazione_Salute presso la Casa della Pace (via Tonini, 5 Rimini)

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