La vigilia dell'8 marzo ha visto svolgersi due azioni comunicative simultanee in due punti simbolici del centro di Roma.
A Piazza del Popolo, dove è in corso il Carnevale Romano, è stato calato uno striscione con scritto: “If the girls are united they will never walk alone!”. Al Colosseo, per contestare l'iniziativa del sindaco Alemanno “mai più violate”, è stato calato uno striscione con scritto “Zone a rischio: case, chiese, carceri, caserme, cie”.
Le violenze si svolgono soprattutto in questi luoghi nell'indifferenza colpevole delle istituzioni malgrado l'accumularsi di casi e di denunce.
Le violenze sulle donne sono utilizzate invece per campagne anti-immigrati e per promuovere politiche securitarie che fanno leva sulla paura, limitano la libertà di tutti e non garantiscono la sicurezza di nessuna.
Lo stupro avvenuto nella caserma del Quadraro - particolarmente odioso perchè agito da carabinieri su una donna privata della libertà per un piccolo furto in un grande magazzino - è un fatto gravissimo che denuncia come la sicurezza sia un tema propagandistico – a cui Alemanno in particolare deve molto - e la violenza sulle donne sia un problema prima di tutto culturale.
“If the girls are united they will never walk alone!”: l'invito è a non delegare la proprio vita e la propria tutela a nessuno e a tornare in piazza tutte insieme.
La nostra sicurezza è fatta di diritti, nuovo welfare, autodeterminazione!
L'8 tutto l'anno – RIPRENDIAMOCI LE NOSTRE VITE INDECOROSE E LIBERE