LIBERIAMO IL SAPERE;

Roma - *medicina pre/occupata*

LA CONOSCENZA E' UN BENE COMUNE!

26 / 10 / 2010

 Questo è l'anno della Ricerca. Perché solo con essa possiamo immaginare un futuro comune. Ricerca come possibilità di conoscere, di condividere idee,di progredire comunemente.

L'attacco che sta venendo fatto al mondo della formazione è l'atto finale, in Italia, di un processo internazionale nato a Bologna e che ha come obiettivo il soggiogamento totale della conoscenza al fine ultimo dell'arricchimento di pochi. Stanno trasformando l'intero sistema formativo
in una grande fabbrica di saperi che fornisce unicamente l'informazione necessaria a produrre la maggior quantità di ricchezza e che, diffondendo                                                              ignoranza, genera odio, intolleranza, xenofobia.

L' attacco ha una chiara direzione: la gestione della crisi economica tramite la cancellazione dei diritti di ogni cittadina e cittadino. Se da una parte si trasforma la conoscenza da bene comune a proprietà di pochi (privatizzando l'università), dall'altra si promulgano leggi razziste contro i migranti, si saccheggiano e contaminano i territori con progetti calati dall'alto sulla popolazione locale (la grande mobilitazione di Terzigno ne è un esempio ineludibile) e si distrugge il contratto nazionale in favore della gestione unilaterale del lavoro da parte delle industrie.

Accanto a tutto questo, esiste una condizione invisibile che non vuole
essere affrontata, quella della precarietà a cui siamo condannati. Precarietà per cui paghiamo affitti in nero improponibili, per cui veniamo sottoposti a contratti lavorativi che ci privano di qualunque diritto e ci condannano all'impossibilità di poter sperare in un futuro sicuro di qualunque genere.

Questa crisi la vogliono far pagare cara sulla nostra pelle.

Crediamo che quest'anno, davanti alle macerie della formazione, sia
necessario fermarsi. Incrociare le braccia per ripensare completamente le modalità stesse con cui la conoscenza può essere posta al servizio della società. Vogliamo farlo a partire da noi, da coloro che vivono ogni giorno i
processi formativi: studenti, ricercatori, professori. Un tessuto che sappia
immaginare e costruire sin da subito un'alternativa possibile di università, di ricerca, di formazione. Un'alternativa che, piuttosto che incentrare tutto sulla produzione di massa, metta al centro la conoscenza come bene comune, come possibilità collettiva di progresso, di liberazione al fine di superare, a partire da subito, le catene della precarietà che ci sono imposte.

Per questo, come Assemblea di Medicina, abbiamo deciso di dichiarare il dipartimento di Igiene preOccupato,luogo della sperimentazione, uno spazio liberato che, per quattro giorni, affianchi alle lezioni curricolari approfondimenti e seminari, conferenze e presentazioni, musica e cinema, incontri e assemblee. Per provare a vivere sin da subito un'altra Università, ma anche per iniziare a progettare un nuovo modo di produrre conoscenza diffusa e comune.

A partire dalla facoltà di Medicina, vogliamo lanciare una sfida a tutto il mondo della formazione: la costruzione di laboratori per l'Università della
“Conoscenza come Bene Comune”, della Formazione come possibilità di libertà per tutte e tutti.


  CULTURA – FORMAZIONE – DIRITTI  - WELFARE PER TUTT*!

Assemblea di Medicina preOccupata

Per contatti:

facebook >> Medicina InMobilitazione

blog >> http://medicinainmobilitazione.noblogs.org/

mailinglist >> medicinainmobilitazi-one.googlegroups.com

Oppure tutti i giorni al dipartimento di Igiene preOccupato!

Per leggere il programma completo della preOccupazione visita il blog.

  PER INFO: 3491701725

dal corriere.it

da repubblica.it

medicina pre-occupata

La ricerca in Italia (intervento del ricercatore/chirurgo Marco Biffoni del policlinico Umberto I di Roma)

Le ragioni della protesta - voci da Medicina preOccupata