Senigallia - Verso il 12 Dicembre a sostegno dell’edilizia scolastica

Contro abusi in divisa e ogni forma di oppressione

11 / 12 / 2014

Dopo le intimidazioni subite ieri mattina da alcuni militanti, oggi, giovedì 11 dicembre, il collettivo studentesco di Senigallia si è presentato al campus della nostra città con energia e leggerezza ma anche con tanta determinazione.
Abbiamo deciso di porre all’attenzione degli studenti Senigalliesi la questione dell’edilizia scolastica, alla vigilia dello sciopero sociale che paralizzerà il paese e costituirà un momento fondante della lotta contro il jobs act e per un sistema di welfare europeo che sostenga chi, come studenti e precari, non ha niente da perdere e un mondo di diritti (questi sconosciuti) da guadagnare. Su 100 scuole italiane 80 sono prive di certificazioni di sicurezza antincendio, 70 di quelle sulla sicurezza antisismica, 33 necessitano di interventi strutturali e 5 di interventi per rimuovere l’amianto, dati che fanno venire i brividi, soprattutto se si pensa che mentre noi studenti rischiamo vita e salute ogni mattina recandoci a scuola il ministero dell’istruzione si impegna (anche attraverso l’abbondante e indiscriminato intervento poliziesco) a far passare un riforma che sancirà definitivamente la privatizzazione e disumanizzazione della scuola pubblica.
L’autoreferziale e fintamente democratica riforma della “buona scuola” voluta dal ministro Giannini e dal governo Renzi infatti non è affatto chiara rispetto ai fondi da stanziare a sostegno degli edifici fatiscenti frequentati quotidianamente da centinaia di migliaia di studenti in Italia, forse il presidente Renzi è convinto che la definizione “buona” riferita alla scuola non implichi il fatto che coloro i quali sono soggetti al diritto e al dovere di frequentarla quotidianamente possano farlo senza rischiare contemporaneamente la vita; d’altra parte forse si tratta di sottile ironia, che altro aspettarsi dall’uomo che propone una riforma del lavoro che implica la semplificazione della procedura di licenziamento in un paese con un tasso di disoccupazione giovanile pari al 43%? Un’impostazione diversa della scuola pubblica è possibile e noi ci crediamo, per questo domattina scenderemo in piazza a reclamarla a dispetto di tutte le intimidazioni e le violenze fisiche e psicologiche che il potere metterà in campo, perché ci avete tolto troppo ed ora volgiamo tutto!
Collettivo Studentesco Senigallia