Solidarietà allo Jugenzentrum di Hannover

Giovedì sono stati perquisiti i locali del UJZ di Hannover, perché in quella sede presuntamente si sostiene il PKK

17 / 2 / 2016

Abbiamo ricevuto da poco la notizia del raid poliziesco di giovedì scorso allo Jugenzentrum di Hannover, nel quale si svolgono molte di attività politiche, sociali e culturali e si ritrovano vari collettivi, tra cui Interventionistiche Left. Abbiamo saputo anche che il motivo del raid è stato un’immediata conseguenza al supporto che alcuni collettivi hanno dato al Pkk, considerato dalla comunità internazionale come un'associazione terroristica.

Noi invece condanniamo ogni tentativo di continuare a criminalizzare il Pkk: lo percepiamo come un comportamento che ci fa comprendere ancor più la guerra interna di Erdogan contro il popolo curdo (e non solo verso chi appartiene al partito), come se fosse veramente per ragioni di sicurezza, quando invece è uno strumento per reprimere l'opposizione politica. Oltre a ciò gli stati europei, stampa compresa, mostrano il loro volto ipocrita quando da una parte elogiano l'intervento della polizia e dell'esercito contro i curdi, dall’altra sostengono la resistenza di Kobane, perfino supportandola da un punto di vista militare. Il Pkk è uno degli attori della resistenza di Kobane contro le violenze e il fascismo dell'Isis.

Lunedì il Comune di Napoli ha consegnato la cittadinanza onoraria a Ocalan, riconoscendo che non è un terrorista e che è giunta l'ora della sua liberazione e della decriminalizzazione del Pkk. Noi non accettiamo più di vederla come un'organizzazione terroristica.

Inoltre, siamo ben coscienti che questo genere di operazioni poliziesche sono solo una scusa, poiché lo Jugenzentrum di Hannover è un punto di ritrovo per i collettivi tedeschi. Sembra molto un dispositivo politico per colpire e spaventare un certo tipo d’intervento politico, ossia quello che si attiva per la solidarietà con la resistenza curda e i migranti: sono vecchi metodi per vecchi scopi. Ma dovrebbero sapere che non possono fermare il punto iniziale di una Comune, un altro tipo di esistenza e politica che costruiamo giorno dopo giorno nelle nostre città in Europa. Come parte della Comune d'Europa esprimiamo la nostra solidarietà agli attivisti soggetti a queste azioni autoritarie e ribadiamo ulteriormente che siamo certamente convinti che creeremo network, relazioni e lotte contro questo presente imposto in tutta Europa. 

Per questo ricordiamo alle autorità di Hannover “Voi non potete fermare il vento gli fate solo perdere tempo ”

Tutti assieme in solidarietà,

Centri sociali del Nord Est