Sabato si è svolta una nuova manifestazione "Rodea el Congreso" convocata dalla "Coordinadora 25S" contro la prevedibile approvazione da parte dell'Esecutivo della "Ley Orgánica de Protección de la Seguridad Ciudadana, (Legge Organica di Protezione della Sigurezza Cittadina), approvata lo scorso 29 novembre dal Consiglio dei Ministri.
La manifestazione, convocata da numerose organizzazioni, partiti politici, sindacati e l'assemblea 15M, si è conclusa con cariche della polizia contro i manifestanti che cercavano di avvicinarsi al Parlamento.
La Legge insieme alla modifica di alcuni articoli del codice penale si inserisce in un quadro di restringimenti alle libertà personali e collettive, volte a trasformare in reati e multe molte delle forme di azione e resistenza che sono diventate usuali nelle proteste sociali.
Domenica a scendere in piazza sono state quelle che vengono chiamate "maree", quella bianca in difesa della sanità, quella verde in difesa dell'educazione e quella rossa in difesa della scienza.
Una manifestazione per affermare che non è con i tagli al sociale complessivamente che si può uscire dalla crisi.
RASSEGNA STAMPA
* Da Diagonal
Rodea el Congreso contrla o 'Legge Antiprotesta' termina con scontri nel centro di Madrid
"Diverse
migliaia i partecipanti alla manifestazione, circa 10.000 secondo le
prime stime, che si sono riuniti nella Plaza de Neptuno , vicino alla
Camera dei Rappresentanti sotto lo slogan “No Pasarán. No a la
Ley Mordaza”. La piazza ha chiesto anche le dimissioni del governo
mentre imponente era la presenza delle forze di polizia, 1.250 agenti
antisommossa mobilitati.
Verso le 20 i membri della
Coordinadora 25S hanno comunicato che avrebbero " mantenuto la
promessa di circondare il Congresso "; in migliaia si sono
mossi in corteo ed è stato durante il percorso che sono iniziati gli
scontri tra polizia e manifestanti quando diverse decine di agenti
antisommossa hanno cercato di fermare il passaggio del corteo.
Bloccati, alcuni manifestanti hanno lanciato oggetti contro la
polizia, che inizialmente è arretrata. All’ arrivo di nuovi agenti
sono partite le prime cariche, accompagnate dall’utilizzo dei
proiettili di gomma, che hanno disperso i manifestanti, la maggior
parte dei quali è tornato verso Puerta del Sol.
Dopo la prima
carica della polizia si sono vissuti tanti momenti di caos in tutto
il centro della città. Cassonetti sono statI dati alle fiamme per
bloccare le cariche mentre la maggior parte del corteo ha
attraversato Sol e si è diretta verso la Gran Via, dove la polizia
ha ancora una volta caricato, disperdendo il corteo. Da questo
momento sono cominciati scontri, fermi e barricate in numerose zone
del centro città, durante gli incidenti , una filale di Bankia è
stato assaltata .
“Il corteo è stato violentemente caricato
proprio per sostenere l’utilità e la necessità di approvare la
legge” commentano gli organizzatori “Se e quando sarà approvata
la Legge di Protezione e Pubblica Sicurezza in base al testo
formulato a fine novembre darà la possibilità al Ministero degli
Interni di comminare un'ammenda fino a 600.000 euro a chi venga
fermato o arrestato durante un corteo senza alcun controllo o
decisione di un giudice, a prescindere dall’eventuale condanna di
un tribunale”.
La Coordinadora 25S promette altre azioni e iniziative; quello di sabato è stato solo il primo passo di una lunga e decisa mobilitazione per la libertà di movimento e di manifestare.
Nuove forme di repressione: dalla modificazione del Codice Penale alla modificazione della Legge di Sicurezza Cittadina.
Note sulla legge di Sicurezza cittadina
* Da Publico.es
Non vogliamo pagare il loro debito con la nostra sanità ed educazione