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Tanto Tuonò

di Davide Cardone

21 / 5 / 2015

Ho sempre invidiato chi riesce a tracciare una riga a terra e dividere il mondo in due. Me lo sono ripetuto anche oggi mentre, in via Dario Campana, osservavo lo sgombero di Casa Madiba e della recente occupazione, la Palazzina dell’Enel, che da poco era risorta a nuova vita come Villa Florentina ed Eva. Giusto e sbagliato sono due categorie molto comode in cui confinare tutto: razze, religioni, preferenze sessuali, principi.

Sgomberare Casa Madiba e stroncare Villa Florentina tuttavia non significa solo buttare fuori i “comunisti di merda”, come li ho sentiti chiamare (da un non meglio identificato sgombratore). Significa anche che 15 persone, mentre sto scrivendo, non sanno dove andare a dormire e la pioggia caduta di sera, sollievo per alcuni, è un’ulteriore sfortuna per costoro.

IMG_8416Più di qualcuno, leggendo, penserà che tutto sommato togliere il tetto a 15 extracomunitari che vivono alle spalle della Comunità non sia un gran danno. Sarebbe disonesto chiamarla intuizione, in questi giorni sui social ho letto molti commenti simili. Uscendo dalle piazze virtuali però e camminando tra quell’umanità abbandonata si può anche rischiare di sconfinare dalla zona comfort delle convinzioni automatiche e insistendo un po’, perché nessun Cristo condivide la croce a cuor leggero, si può raccogliere qualche dato interessante.

Chi vi scrive lo ha fatto ed ha scoperto ad esempio che tra i 15 ci sono degli italiani e che uno di loro è di Misano; specifica inutile perché presto o tardi verrà fuori che i misanesi devono essere aiutati a casa loro. Ho rilevato anche che tra questi “fannulloni” in cerca di riparo ve ne sono alcuni impossibilitati al lavoro perché seriamente infortunati, altri in mezzo ad una strada perchè non sono stati pagati ed altri ancora che si arrangiano, ma non rimediano abbastanza da potersi tenere la prole e la cedono in affidamento a famiglie che vengono ricompensate con 500 € a figlio.

Testimonianza inutile la mia, sicuramente non in grado di smuovere le rocciose convinzioni di chi si affida aDio, Patria e Famiglia. Dunque smetto di distinguere tra loro le storie e mi limito a citare un solo particolare, nella speranza che possa essere la spinta alla riflessione perlomeno per gli incerti, anche se ormai se ne trovano pochi. Alla fine dell’intervista ho fatto una domanda e tutti mi hanno risposto nello stesso identico modo.

Dove dormi stanotte?

La totalità degli interrogati mi ha risposto esalando un non lo so, ma, più che le parole, lo guardo esponeva la reale situazione. Una strana combinazione di disperazione e rassegnazione con un’inquietante punta di presentimento di cui solo quando ha cominciato a piovere ho capito il significato.

IMG_8431A Rimini va così. Il Portatore sano di Slogan (AKA Andrea Gnassi) è talmente disinteressato al tema emergenza abitativa che si toglie l’impiccio con un semplice giroconto alla Procura. Nessuna resistenza politica e il supporto da parte di Facebook, ( ormai  diventato un perenne referendum a  quorum ridiculum) fanno si che si possa recitare il dura lex, sed lex e, a tutela della loro incolunità, si mandano i senzatetto a dormire in strada… che siano coerenti con la loro definizione. D’altronde è probabile che gli indigenti siano anche non votanti, dunque è più profiquo concentrarsi sul sogno di trasformare Rimini in un enorme Eataly.

Sul doppio sgombero di mercoledì 20 maggio si è riversato tutto il limite di questa amministrazione di inadeguati. Mentre il prode Sindaco offre il petto al martirio immaginario di Forza Nuova, per far credere di portare la bandiera partigiana, alla resa dei conti il quarto anno di legislatura consacra questa come l’amministrazione meno di sinistra che Rimini abbia mai visto, tanto è vero che solo i manganelli della polizia hanno evitato fosse recapitato un simbolico, ma consistente, materasso nella Casa Comunale.

IMG_8438In tempi di vacche grasse l’indifferenza potrà essere anche un difetto trascurabile, ma nell’attuale congiuntura si tratta di un male pernicioso. In questa città, che con 150 mila abitanti e poco più di un paesone, la gente abita luoghi abbandonati e muore di stenti, la considerazione che non siano riminesi non cambia la realtà dei fatti. Da ieri c’è un posto in meno dove ricevere un aiuto, se qualcuno si sente in vena di festeggiare probabilmente non ha capito quanto lo riguardi in realtà.

P.S.

Chi vive veramente non può non essere cittadino, e parteggiare. Indifferenza è abulia, è parassitismo, è vigliaccheria, non è vita. [Antonio Gramsci]