Torino - Iniziate l'udienza preliminari per l'inchiesta contro i No Tav

Si continuerà il 10 luglio, intanto modificate alcune misure contro gli indagati, come nel caso di Zeno libero dagli arresti domiciliari

7 / 7 / 2012

Il 6 luglio dal Tribunale di Torino, davanti al quale si è  svolto un presidio con bandiere e striscioni NoTav, si è conclusa intorno alle 13.00 la prima udienza preliminare per l'inchiesta contro il movimento No Tav. 

Al Presidio davanti al Tribunale è state ripresentata anche la documentazione sulle violenze della polizia nella giornata del 3 luglio, su cui peraltro ancora non esiste nessun procedimento.

Nell'udienza, a porte chiuse, sono state trattate le questioni formali sulla costituzione delle parti.

E' stata avanzata la richiesta di costituzione di parte civile di agenti e sindacati di polizia. La difesa ha chiesto i termini per esaminare le richieste di costituzione di parte civile.

L'udienza è stata aggiornata a martedì 10 luglio.

Intanto sono state accolte le richieste presentate da alcuni difensori di modifica delle misure cautelari come nel caso di Zeno residente a Verona che si è visto trasformare la misura degli arresti domiciliari in divieto di recarsi in alcune zone della Val di Susa.

SPECIALE GLOBAL PROJECT

* Abbiamo voluto ricostruire i fatti sotto processo, il senso dell'inchiesta promossa dalla Procura guidata da Giancarlo Caselli e le mobilitazioni di questi mesi.

Un anno per la libertà di movimento

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* Il giorno dell'inizio delle udienze preliminari abbiamo intervistato Livio Pepino, autore con Marco Revelli del libro "Non solo il treno, la democrazia in Val di Susa" per approfondire come dietro le vicende della Tav sia in gioco la restrizione degli spazi di democrazia.

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* Nei giorni precedenti l'inizio del processo avevamo intervistato l'avvocato Aurora d'Agostino.