Trento - 09.11.2013- L'antifascismo non concede spazi

Assemblea pubblica lunedì 4 novembre per costruire una mobilitazione contro l'apertura della sede di Casapound

30 / 10 / 2013

Si è insediata anche a Trento l’organizzazione neofascista denominata Casa Pound. Il 9 Novembre inaugurerà nella nostra città la sua nuova sede.

I componenti di Casa Pound si sono tristemente distinti per numerose aggressioni a sfondo ideologico e xenofobo. Basti ricordare l’assassino Gianluca Casseri che il 14 Novembre 2011 sparò uccidendo due ragazzi senegalesi a Firenze; e non dimentichiamoci il pestaggio avvenuto qui nel 2012, in centro città, ai danni di alcuni studenti di sociologia.

Casa Pound nasce negli anni novanta riproponendo politiche del ventennio fascista e iniziando il suo intervento di mala-politica nelle città. Questi nostalgici cercano notorietà non solo provocando e picchiando il “diverso”, la gente, ma anche candidandosi sfacciatamente a ricoprire cariche istituzionali, come alle elezioni universitarie, oppure sostenendo la corsa parlamentare di personaggi politicamente pericolosi, che dietro la parvenza democratica, portano le loro stesse idee e i loro stessi principi. La lista è lunga: si va dal consigliere trentino de Eccher dei Fratelli d’Italia, al padre parlamentare che voleva abolire la XII norma della Costituzione italiana, la quale vieta "la riorganizzazione, sotto qualsiasi forma, del disciolto partito fascista"; dall'associazione Asso di Cuori di Riva del Garda a quella denominata "Uomo Libero". Queste organizzazioni percepiscono finanziamenti pubblici dalla Provincia. Gli è concesso di utilizzare sale pubbliche. Ricevono i patrocini dai comuni di Riva e Arco per finte iniziative di solidarietà, pretesti per propagandare il loro credo.

Per noi l’antifascismo è una pratica quotidiana, controculturale, di resistenza a razzismo, squadrismo, omofobia e machismo. Ogni volta che andiamo a scuola, all’università, o al lavoro; quando decidiamo di occupare spazi per praticare e per condividere una cultura diversa, che contrasti le logiche dell’autoritarismo; quando ci sediamo in cerchio e discutiamo nelle assemblee, quando difendiamo le nostre terre dalle devastazioni ambientali; noi pratichiamo l’antifascismo.                   

Le istituzioni della nostra città  ancora oggi rimangono silenti quando provano a prendere piede  gruppi  neo-fascisti come Blocco Studentesco e Casapound

Questo per noi è inaccettabile! Facciamo appello a tutte le cittadine e a tutti i cittadini per costruire insime un percorso di resistenza al neofascimo nella nostra città e per contrastare attivamente e su un piano pubblico l'apertura di una sede di Casa Pound a Trento.

Inviatiamo tutte/i ad una assemblea pubblica che si terrà lunedì 4 novembre alle ore 20,00 presso la sala Circoscrizione di Piedicastello – Via Verruca 1

Per info e adesioni: [email protected]

#nonazyinmytown