Dal 31 maggio al 2 giugno - Parco S.Chiara

Trento - Appello per l'OltrEconomia Festival

Ci contrapporremmo con forza all’idea delle gerarchie sociali e delle classi dirigenti proposte al Festival dell'Economia con quelle della pratica del comune, dei saperi collettivi, delle leaderhip diffuse, propria dei nostri movimenti.

3 / 5 / 2014

Il Festival dell’Economia 2014 di Trento: “Leadership, classi dirigenti, beni comuni” la celebrazione delle “Classi dirigenti”.

Anche nel 2014 come ogni anno si terrà a Trento il Festival dell’Economia - dal 30 maggio al 2 giugno. “Classi dirigenti, crescita, beni comuni” è il titolo tematico di questa edizione organizzata da Tito Boeri. Pare chiara l’intenzione di giustificare le politiche del debito e dell’austerity imposte dall’Europa, e declinate dai governi nazionali attraverso privatizzazioni e precarizzazione del lavoro, ponendo l’accento sul ruolo delle “classi dirigenti” per favorire la crescita economica.

“La crescita economica è in gran parte legata alla qualità delle istituzioni - si legge nella presentazione del festival -  Devono evitare che chi mantiene posizioni di comando possa bloccare l’innovazione”. O ancora: “Molte lezioni svolte a Trento in questi anni con riferimento all’incapacità del nostro Paese di tornare a crescere hanno chiamato in causa l’assenza di una classe dirigente capace di portare l’Italia fuori dal circolo vizioso della stagnazione economica, una malattia presente ben prima dell’attuale recessione. Si è sottolineato come manchi non solo una classe politica all’altezza, ma anche una classe manageriale”. Insomma, secondo il patròn del Festival dell’Economia trentino, è rafforzando i poteri che si salverà il mondo.

 

Appare altrettanto evidente, da un lato la strumentalizzazione dei percorsi autonomi della società civile - articolati nelle elaborazioni e nelle pratiche dei beni comuni - svuotati totalmente dai reali contenuti e reintegrati nel sistema economico come appendice mediatica ornamentale. Dall’altro, la deificazione delle “classi dirigenti” come unica soluzione o strumento per uscire dalle crisi.  Quindi anche nell’economia – come nelle attuali dinamiche politiche - attraverso l’elemento personalistico e dirigenziale si vuole cavalcare l’onda populistica del partito/persona e del governo/azienda, così come le sbandierate quote rosa diventano orpello di un sistema di potere di chiaro stampo maschilista, che non lascia realmente spazio a quella economia solidale propria delle donne che davvero si mettono in gioco: per contrastare, in forme propagandistiche, la crisi di consenso e credibilità delle istituzioni e delle stesse classi dirigenti. Non per altro saranno il Presidente del Consiglio Renzi e l’Ad della FCA,  Marchionne le punte di diamante del festival di Boeri.

  

Le equazioni del disastro

Alla crisi della rappresentanza hanno risposto con - democrazia

Alla crisi economica con + privatizzazioni

Alla crisi del lavoro con + precarietà

Alla crisi sociale con - stato sociale

Alla crisi culturale con - università- scuola - ricerca

Alla crisi ambientale con - beni comuni

 

Le stesse “classi dirigenti” che il Festival dell’Economia intende celebrare sono artefici delle “equazioni del disastro”,  le false soluzioni che alimentano disegualianze sociali e conservano il sistema di privilegi che le genera.

 

OltrEconomia Festival -OEF

movimenti e pratiche del comune

 

La nostra volontà è quella di ribaltare il paradigma del Festival ufficiale e contestare l'idea stessa di “classi dirigenti”. Creare, dal 31 al 2 giugno, una percorso di dibattiti e analisi mettendo in campo le nostre elaborazioni ma anche le nostre soluzioni di pratiche comuni; e una terza giornata conclusiva di mobilitazione, in contemporanea al Festival dell’Economia, andando a contestare direttamente i rappresentanti di questa sistema.

 

Pratiche del comune per un’altra economia sono le nostre proposte, le nostre soluzioni per contrastare la crisi infinita, andando oltre le dittature del PIL, dello spread, del Fiscal Compact, dei Trattati di Libero Scambio dall’Unione Europea, per riappropriarci e ridare significato alla parola democrazia. Porteremo all’ OEF  le nostre pratiche orizzontali e partecipate per la gestione dei beni comuni,  le esperienze di autoproduzione e autogestione legate all’acqua, alla terra e all’energia; i percorsi di autonomia  dei centri sociali; le occupazioni degli spazi abitativi, della produzione, del lavoro e della creatività. Partendo dai percorsi di elaborazione alternativa e dalle grandi vittorie popolari, in primis quella del referendum Acqua Bene Comune del 2011.

Contrapporre insomma l’auto-organizzazione, la partecipazione e le pratiche di democrazia diretta, alle governance e alle leadership delle imprese multinazionali, dei grandi istituti finanziari, dei governi delegittimati e autoreferenziali. E lo faremo partendo e facendoci contaminare dalle esperienze internazionali di lotte e proposizioni per un altro mondo possibile.

 

invito

Allargare la partecipazione alla costruzione dell’OEF a tutte quelle soggettività che nel nostro Paese rappresentano una ricchezza di contenuti e pratiche alternative.

Acqua, Terra, Energia, Lavoro, Economia e Finanza sono i temi che vogliamo portare all’OEF non per un mero elenco di proposizioni ma per socializzare  quelle pratiche ed elaborazioni che già rappresentano un’alternativa concreta allo svuotamento della democrazia e all’attacco sistematico alle risorse, all’ambiente, al welfare.  Ci contrapporremmo con forza all’idea delle gerarchie sociali e delle classi dirigenti con quelle della pratica del comune, dei saperi collettivi, delle leaderhip diffuse, propria dei nostri movimenti.

Programma in fase di definizione

Info: http://oltreconomiafestival.wordpress.com/

Assemblea trentina OltrEconomia Festival

Assemblea Sociale per la Casa

Attac Trento

Comitato Acqua Bene Comune  Trento

Centro Sociale Bruno

Collettivo studentesco Refresh

Richiedenti Terra

USB Trento

Ya Basta Trento

Yaku