Trento - Due estremisti di destra arrestati per tentato omicidio dopo i fatti di Arco

3 / 9 / 2014

La vicenda si riferisce allo scorso 16 maggio quando durante una delle ultime aggressioni a sfondo fascista un ragazzo venne accoltellato.

Tentato omicidio: questa l’accusa per due esponenti dell’estrema destra trentina, Nicola Paolini e Michele Prandi, molto vicini a CasaPound.

fatti si riferiscono allo scorso maggio quando due ragazzi furono aggrediti e uno di loro, Andrea, finì in ospedale a causa di una coltellata.

Motivo scatenante pare siano state proprio le appartenenze politiche. Il solo indossare una maglietta di una squadra di calcio di Amburgo, il St. Pauli,  la cui tifoseria è famosa per essere di estrema sinistra, ha scatenato l’ira dei due aggressori che non si sono fermati alle botte tirando fuori, come già noto in precedenti episodi, un coltello e ferendo un ragazzo.

Sicuramente un fatto gravissimo che delinea la pericolosità di questi soggetti a prescindere dalla loro strutturazione politica o meno; certo è che sorge spontaneo e immediato pensare che, dall'anno scorso, dopo l’apertura della sede di Casa Pound, ci siano state varie tensioni, solitamente archiviate come risse tra bande dai giornali o liquidate come “ragazzate” dai vari esponenti politici.

Ciò che è accaduto ad Arco la scorsa primavera delinea però una chiara e meditata volontà di uccidere; un dato che dovrebbe far riflettere tutti coloro che hanno sempre fatto passare “Il Baluardo”, la sede trentina di CasaPound, o altre simili organizzazioni di estrema destra come semplici circoli culturali o associazioni a scopo sociale, e da chi non ha mai preso una posizione chiara contro la presenza, di matrice chiaramente fascista, che si è insediata a Trento lo scorso 9 novembre.