Trento in Onda: verso lo sciopero dell’11 Dicembre.

Contestato il Rettore Bassi al convegno "Ricerca e innovazione in Trentino. Prospettive nazionali e europee”.

10 / 12 / 2009

Il rettore dell’Università di Trento, dopo aver sgomberato con la polizia student@ e ricercator@ dall’aula magna della facoltà di Giurisprudenza in occasione della contestazione dell’inaugurazione dell’anno accademico, ha deciso di ripresentarsi in pubblico prendendo parte ad un mistificante convegno (organizzato dall’ADI) durante il quale, alla presenza delle istituzioni accademiche, si è affermata la necessità di provincializzare il sistema formativo e di ricerca nel Trentino.
In questa occasione, TrentoAnomala ha predisposto un servizio di accoglienza nel momento in cui il rettore ha varcato la soglia della Facoltà di Sociologia. Duplici le ragioni della contestazione: da una parte, la volontà del rettore di reprimere attraverso la polizia di stato il dissenso e il conflitto scaturito, in queste settimane, dalla contestazione al ddl Gelmini. Dall’altra parte, la nostra presenza ha voluto denunciare come il corpo studentesco e precario dell’Università non accetterà nessun progetto di aziendalizzazione e provincializzazione dell’Università che si fonda su una quanto mai pericolosa battaglia per affossare gli Atenei considerati dal Ministero “non virtuosi”.
TrentoAnomala lotta per la generalizzazione dei saperi, per una ricerca e una formazione libera dalla morsa dei privati.
Esprimiamo forte preoccupazione per la decisione della questura di Roma di impedire il corteo di universitar@ e student@ che venerdì partirà dalla Sapienza per arrivare al Ministero dell'Istruzione e ribadiamo la necessità di riprenderci strade, piazze e università. Nessun protocollo fermerà le nostre lotte.
TrentoAnomala

* foto di Alessio Coser