Questo pomeriggio i camerati di
Forza Nuova hanno tentato di svolgere un banchetto in via Manci a Trento.
Questa volta, i seguaci di Mussolini, volevano raccogliere le firme contro lo
Ius Soli e promuovere la manifestazione del 28 ottobre a Roma, giornata in cui
hanno deciso di “marciare su Roma” per ricordare a tutti quanto vorrebbero che
il loro passato tornasse ad essere il nostro incubo presente.
Di fronte a questa ennesima provocazione abbiamo deciso di non lasciare ai
fascisti di stare comodamente nel cuore della città a propagandare le loro
idee di odio e intolleranza, memori
del fatto che in Trentino (come nel resto d'Italia) negli ultimi anni gli
episodi di violenza contro migranti, antifascisti e persone LGBT sono in forte
crescita proprio perché aumenta l'agibilità istituzionale e l'impunità concessa
alle formazioni della destra fascio-nazista.
E' inaccettabile che le istituzioni locali e la questura continuino a concedere
loro spazio e suolo pubblico: questo mettere la testa sotto la sabbia e
garantire la loro presenza (i fascisti tutte le volte che si presentano in
luoghi pubblici sono scortati dalle forze di polizia) sta legittimando non solo
l'ostentazione di simbologie del ventennio, ma anche istigazione all’odio
razziale e le aggressioni. Non dimentichiamo, infatti, né la lunga sequela di
episodi squadristi né tantomeno che nel giro di pochi mesi ben 3 strutture
adibite per l’accoglienza (a Lavarone, Soraga e Roncone) hanno subito attacchi
incendiari, guarda caso in seguito all'istigazione propugnata anche da Forza
Nuova. A Roncone solo per pura fortuna non si è verificata una strage.
E' inaccettabile che due nostri compagni siano in questo momento arrestati mentre ai fascisti è concesso di rimanere a piede libero in città.
Di fronte al riemergere dei rigurgiti fascisti non siamo disposti a fare nessun
passo indietro.
Stega e Madda liberi subito!
Centro sociale Bruno