Trento - Studenti contro l'alternanza scuola lavoro a Mc Dondald's

10 / 11 / 2016

Non si può nascondere che negli ultimi due anni il mondo dell’istruzione abbia subito, attraverso la riforma della “Buona Scuola”, nuovi attacchi; lo smantellamento del diritto allo studio è un processo in atto da diverso tempo ormai e le ultime notizie che arrivano dal Governo Renzi non sono certo incoraggianti.

La scuola non è più vista come luogo di formazione critica del futuro cittadino ma come azienda produttrice di futuri precari, incapaci di poter leggere la realtà e sviluppare un sapere critico nelle nuove generazioni. L’istruzione scolastica, quindi, viene concepita come educazione all’obbedienza e alla rassegnazione ad un futuro precario.

La ciliegina sulla torta è il recente accordo fra Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e la multinazionale “Mc Donald’s”, per la quale 27.000 studenti andranno a lavorare gratis.

Un accordo che rientra all’interno dell’alternanza scuola- lavoro, uno dei “pezzi forti della Buona Scuola” per portare la cultura d’impresa dentro gli istituti.

In sostanza, permette di “alternare” momenti di formazione in aula e in azienda; fin qui niente di troppo grave, se non fosse che questo nuovo progetto serve a mascherare prestazioni lavorative gratuite e, di fatto, conferma un’idea di scuola che perde i connotati di luogo democratico, sociale e culturale per essere piegata, invece, ai bisogni delle imprese.

Per tutti questi motivi, ieri, il Coordinamento degli Studenti Medi di Trento ha sanzionato simbolicamente il Mc Donald's di Trento sud; un’azione che ha dato il via ad un percorso che vuole opporsi allo smantellamento sempre più pressante della scuola pubblica. Inoltre, va rilevato, come – a prescindere dall’alternanza scuola – lavoro – sia assolutamente vergognoso rinunciare ad ore di scuola per lavorare all’interno di una delle multinazionali più grandi del pianeta. Una multinazionale del cibo che danneggia l’ambiente attraverso scelte poco attente alla salute della Terra; ma non solo, il colosso della ristorazione Mc Donald’s è anche conosciuto per i ritmi forsennati imposti ai lavoratori durante l’orario lavorativo, con garanzie alcune e parecchie restrizioni. Proprio per questo motivo, sottostare a quest’accordo vorrebbe dire agevolare un escamotage per avere nuova manodopera a basso costo, anzi a costo zero.

C’è ancora una componente studentesca che non china la testa, che non sarà mai serva di niente e nessuno e che con ieri vuole continuare un percorso contro la Buona Scuola e l'alternanza scuola-lavoro concepita in questi termini.

Ribadiamo che C'È CHI DICE NO, alle politiche di Renzi, alla Buona Scuola, al Jobs Act, al referendum costituzionale!

Coordinamento Studenti Medi, Trento