Lunedì 3 febbraio 2014 avrà luogo l'inaugurazione dell'anno accademico
triestino, evento rituale grazie al quale ogni anno assistiamo a sfilate
di rappresentanti degli organi dell'università, seguiti da un codazzo
di portavoce istituzionali, locali e non, pronti a cogliere l'occasione
per aprire la bocca e riempire l'aria di buoni propositi e promesse di
miglioramento. Ogni anno questa cerimonia si compie, viene più o meno contestata
e si scopre momento di riflessione all'interno dell'ateneo della nostra
città, funzionale a formulare pensieri e ragionamenti che spesso non
varcano le porte dell'aula magna, non partecipando al ricevimento di
corte.
Per il 3 febbraio il dottor Fermeglia – alla prima
inaugurazione nel ruolo di rettore – ha voluto fare di più, decidendo di
invitare a Trieste la ministra Carrozza, colei che dovrebbe
rappresentare l’intero mondo della formazione, dagli asili nido ai
centri di ricerca. Il 3 febbraio sarebbe un’occasione piacevole se
davvero la ministra rappresentasse questo mondo, se davvero lavorasse
per migliorarlo e per difenderlo. Sarebbe, appunto, ma così non è. L’on.
Carrozza in più occasioni ha già dimostrato quanto le politiche da lei
attuate non si scostino minimamente da quelle dei suoi predecessori. I
tagli al fondo integrativo per le borse di studio, la continuazione del
blocco del turn-over, la “riforma Carrozza”, soltanto per citarne
alcuni, dimostrano come le promesse elettorali del Pd siano lontane
dalla concretezza e dalla realizzazione; negli altri gradi
dell'istruzione la situazione non è poi di certo rosea. Nel nome della
spending review continuiamo a sopportare istituti fatiscenti, tagli al
personale, classi sovraffollate, bilanci scolastici ridotti all'osso,
attività extracurricolari svanite come neve al sole, famiglie incapaci
di affrontare le spese per l‘istruzione dei propri figli.
Da troppi
anni assistiamo ad una situazione nella quale crisi e “soluzioni”
prodotte dall'austerity hanno generato e generano tutt’oggi soltanto un
costante impoverimento del mondo della formazione, in ogni suo ordine e
grado.
Noi pensiamo che l'arrivo in città della ministra possa
essere l’occasione giusta per cominciare una discussione seria delle
problematiche esistenti, realizzata fra tutti i soggetti coinvolti da
queste politiche formaziocide. Tutti i soggetti coinvolti: da noi,
studenti universitari, ai nostri compagni delle scuole superiori, dai
docenti accademici alle maestre ed i maestri, alle professoresse ed ai
professori, alle ricercatrici ed ai ricercatori.
Lunedì 27 gennaio
2014, alle ore 17.00, incontriamoci in un'assemblea aperta a tutto il
mondo della scuola, dell’università e della ricerca per cominciare
questa discussione assieme e per ragionare su come desideriamo
accogliere la ministra nella nostra città.
Trieste - Assemblea pubblica in vista dell'arrivo del ministro Carrozza
Lunedì 27 alle ore 17:00 Aula Magna di via Economo
21 / 1 / 2014