Trieste - Un 1 Maggio di coraggio

Per noi il 1 maggio non è una festa, ma l'inzio di una proposta: una coalizione sociale per il reddito garantito in FVG. È tempo di avere ciò di cui abbiamo tutti bisogno: reddito, casa, cibo, diritti, dignità, spazi, autonomia. Futuro, perché una vita senza futuro vale meno di niente.

26 / 4 / 2013

Il presente è una questione seria. E serve coraggio per garantire un futuro per tutti.

Come Emergenza Casa e Casa delle Culture ci stiamo interrogando su come evitare che in FVG la "tensione propositiva" tipica del clima elettorale ricada ancora una volta sui binari stanchi di una gestione ordinaria.

La situazione è grave, e va peggiorando, da molti punti di vista. La mancanza di lavoro e l'abbassarsi dei redditi danno un impulso ulteriore all'aggravarsi di altre questioni: la casa e l'affitto stanno diventando un problema drammatico per migliaia di persone, la privatizzazione di servizi e beni comuni si traduce in un accesso sempre più differenziato a diritti di cittadinanza fondamentali (luce, acqua, gas - continuano gli stacchi di acegas, trasporti, sanità. ormai anche la scuola si sta avvicinando a dinamiche simili), solo per fare alcuni esempi di primaria importanza.

Ci sembra impossibile stare a guardare. Anche perché siamo coinvolti in prima persona in questa grave situazione. O, se non lo siamo ancora in pieno, ci rendiamo conto di essere pericolosamente vicini ad esserlo e basta un niente, una piccola instabilità, per precipitare.

Allora, con molta semplicità, zero retorica e zero chiecchiere a vanvera, vorremmo provare a costruire una coalizione sociale con uno scopo preciso. Costruire una proposta vera di reddito di base garantito in FVG, e ottenerla.

Tempo fa ci du un primo esperimento proprio in FVG, altri ce ne sono in altre regioni. Studiare le proposte e costruirne una articolata fra reddito diretto e indiretto è possibile.

Diremmo: necessario.

Vogliamo parlare seriamente perché la cosa è davvero seria.

Vorremmo cominciare a parlarne il ++29 aprile alle 18.30++ in casa delle culture, per costruire una coalizione sociale che voglia arrivare al reddito di base garantito. E iniziare a dirlo dal corteo del 1 Maggio.

Questo l'appello di Emergenza Casa Trieste



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Ci vuole un maggio fatto di coraggio.


“La gente soffre per le strade, basta cazzate”: non è il tempo degli scherzi e delle chiacchiere sbruffone, né delle ideologie ripetitive, né di lamentarsi mansueti:.


È tempo di avere ciò di cui abbiamo tutti bisogno: reddito, casa, cibo, diritti, dignità, spazi, autonomia. Futuro, perché una vita senza futuro vale meno di niente.

Il 1 Maggio è la festa dei lavoratori. E cosa avrebbero da festeggiare? Il fatto di essere ancora vivi in una guerra quotidiana per la sopravvivenza, umiliante, avvilente?

Non ci basta, non ci accontentiamo.

Nella parzialità del nostro punto di vista, che pure emerge dalla carnalità della crisi, senza la presunzione di essere né gli unici né i migliori, sentiamo l'urgenza di riprendere concretamente qualcosa per tutti.


Non si può rimandare, e nessuno lo può fare da solo.

Non cerchiamo compromessi: cerchiamo la forza per far sì che le persone non finiscano in strada, non facciano la fame, non restino al freddo e al buio, non debbano rinunciare alla scuola o all'università, non debbano rinunciare a tutto ciò che rende la vita bella da vivere.


A noi dell'austerity non ce ne frega un cazzo.

Non dobbiamo niente a nessuno, siamo in credito di tutto in una crisi che è stracolma di ricchezze e di fiumi di denaro che finiscono sempre altrove.


Siamo stanchi di dover stare alla vetrina della ricchezza che produciamo tutti insieme.

Il primo maggio manifestiamo: partendo dal reddito di base garantito in questa regione, e proponiamo a chi vuole di costruire assieme una coalizione sociale.


Ci interessa averlo questo reddito, che non è solo monetario: è anche erogato in forma di casa e di servizi, di trasporti, di accesso ai diritti di cittadinanza, di moratoria sugli stacchi di luce, acqua e gas.


Ci fu un esperimento anni fa, in questa regione, e altri ce ne sono in altre regioni. Abbiamo delle proposte concrete su cui discutere in modo ampio, partecipato, vero.

Apriamo una campagna, fatta di proposte concrete e confronto, capace di spingere in avanti le rivendicazioni anche attraverso percorsi reali di riconquista concreta dei diritti negati


Costruiamo insieme questa coalizione a partire da un'assemblea, alle 18.30 il 29 aprile in casa delle culture, e il 1 maggio portiamola in corteo, come primo momento di un percorso lungo ma che vogliamo percorrere. 


Con determinazione e senza timidezza.