Un
presidio antifascista/antirazzista composto da diverse realtà
cittadine, dall'Arci all'Usi passando per Rifondazione, gli anarchici
libertari, l'Anpi, la Fiom, Sel. Un presidio unico di tutte le realtà
antifasciste è stata la risposta istintiva che la città di Udine ha
messo in campo per ribattere al provocatorio corteo annunciato da Forza
Nuova. Dalle 15.00, con alcune ore di anticipo in confronto al concentramento di FN,
le realtà antifasciste hanno cominciato un presidio in Piazza della Repubblica a poche centinaia di metri dal concentramento
del corteo fascista, in uno dei quartieri più multiculturali della città. Quando si è avvicinato l'orario del corteo di FN i
manifestanti hanno deciso di andare a dimostrare ai fascisti la loro
incompatibilità con la città di Udine, con questi territori di confine,
con il pianeta terra. La polizia ha da subito cercato di impedire l'
avvicinamento ma la spinta antirazzista ha avuto facilmente la meglio
riuscendo a raggiungere la piazza ed obbligando la polizia ad assumere
in tutta fretta le difese dei fascisti schierandosi con caschi e scudi,
dimenticandosi perfino di una mezza dozzina di forzanuovisti posizionati
in un altro angolo della piazza. Dopo aver scortato i fascisti sotto un
lancio di bottiglie di plastica e di lattine la polizia ha cominciato a
spingere sugli antifascisti manifestando un nervosismo che poteva
facilmente tramutarsi in cariche mentre il corteo di
FN partiva con trenta manifestanti.
Le
realtà antifasciste hanno deciso allora di tornare verso la piazza di
partenza ma il solo pensiero che dei razzisti stessero raggiungendo il
centro cittadino per promuovere la loro omofobia, il loro razzismo, il
loro cattolicesimo oltranzista ha spinto i manifestanti a non fermarsi.
Istintivamente al grido di "Piazza Libertà", luogo di arrivo del corteo
di FN, diverse decine di persone hanno cominciato a correre in direzione
del centro. Alla polizia, rimasta completamente spiazzata non è rimasto
altro da fare se non inseguire di corsa i manifestanti per cercare di
superarli senza poi però tentare un vero blocco sperando invece di
condurre il corteo spontaneo verso una piazza diversa. Ma il corteo, dopo essersi
fatto sorpassare, alla prima occasione ha svoltato in un'altra via
cercando di seminare la polizia. Ne è seguita una rincorsa da parte
delle forze dell'ordine che non ha esitato ad usare anche un furgone guidato a
folle velocità verso i manifestanti per cercare di bloccarli. Quando i
manifestanti sono giunti a pochi metri da Piazza Libertà la polizia non
ha esitato a usare i manganelli ma nonostante questo i manifestanti
sono riusciti ad aggirare ancora una volta le forze di polizia
raggiungendo così la piazza.
A
quel punto alla polizia e ai carabinieri non è rimasto altro da fare se
non usare i mezzi blindati per creare un muro fra antifascisti e il
corteo di FN che stava arrivando, isolando di fatto quest'ultimo in un angolo della piazza. Per tutto il
tempo della loro presenza in piazza i manifestanti hanno scandito slogan
e cantato canzoni partigiane che hanno coinvolto anche i cittadini
presenti e di fatto hanno annullato il comizio di Forza Nuova che
nessuno è letteralmente riuscito a sentire. Alla fine la polizia ha
scortato i fascisti fuori dalla piazza che si è trasformata in un luogo
di festa antirazzista e antifascista.
Udine - Uno spontaneo pomeriggio antifascista
Venerdì 28 settembre 2012 - Presidio e manifestazioni spontanee contro il corteo di Forza Nuova
Utente: folletto
29 / 9 / 2012