Il
mese di giugno vedrà alcuni fatti politici di grande rilevanza, sia
per il loro impatto nel nostro paese, al tempo della crisi globale,
sia per la possibilità, che riteniamo indispensabile, di avviare un
processo di costruzione di un blocco sociale nel paese capace di
rompere la pace sociale nell’era del governo Monti.
L’agenda
dei movimenti ci pone davanti a passaggi importanti rispetto a
terreni di lotta che vedono da sempre il protagonismo delle rete
sociali in cui siamo impegnati. Questioni che riteniamo prioritarie
nella fase che viviamo nel paese e nei nostri territori.
Innanzitutto
l’approvazione del DDL Fornero che chiuderà la stagione delle
conquiste dei diritti sul lavoro, dall’abrogazione dell’articolo
18 alla fine del contratto collettivo nazionale. Una legge che
precarizza ancora di più il mercato del lavoro ed al tempo stesso
distrugge quei diritti contenuti nello statuto dei lavoratori
contribuendo ad un livellamento verso il basso dei diritti sociali
nel nostro paese in linea con quello che sta avvenendo in Grecia ed
in Spagna. All’approvazione della legge sul mercato del lavoro si
accompagna l’introduzione del pareggio di bilancio in costituzione,
il cosiddetto fiscal compact, uno dei principali provvedimenti
imposti dall’Unione Europea a trazione tedesca e dalla Banca
Centrale Europea. Questo significa la fine del principio di
sussidiarietà dello Stato. La fine di una idea di paese in cui la
spesa sociale, il welfare, gli ammortizzatori sociali verranno messi
in secondo piano in favore del “rispetto dei conti”. Un
provvedimento che rischia di imporre al paese venti anni di
finanziarie lacrime e sangue che impoveriranno ulteriormente le fasce
sociali più deboli stritolando i ceti popolari tra miseria e
disperazione. Per questi motivi non possiamo che aderire in maniera
convinta e decisa all’appello della coalizione sociale dei
movimenti che indica due giorni di mobilitazioni il 13 e 14 giugno
prossimi, con la concentrazione a Roma il 14 giugno nei pressi del
Parlamento. Un appuntamento che cominciamo a costruire da subito, per
agire nella nostra città il 13 giugno azioni e blocchi sul modello
del “blockupy” come lo abbiamo vissuto nelle manifestazioni
internazionali di Francoforte il mese scorso e costruendo la
partecipazione alla giornata romana del 14 giugno.
Il tema della
pressione fiscale unito ai provvedimenti antisociali del governo
Monti, c’hanno portato negli ultimi mesi a contribuire insieme ad
altre realtà del movimento napoletano alla costruzione della
campagna contro Equitalia. Riteniamo l’azione della s.p.a . per la
riscossione dei tributi, uno degli strumenti principali di vessazione
e distribuzione di miseria per i ceti popolari. Una battaglia che
abbiamo sempre inteso come parte integrante di una battaglia
complessiva contro il governo Monti e contro le politiche di
austerità. La campagna contro Equitalia, oltre a reclamare la
chiusura dell’agenzia di riscossione e la sospensione di ogni forma
di riscossione coatta dei tributi, chiede una vera lotta ai grandi
evasori fiscali, l’introduzione di un tassa patrimoniale per il
finanziamento della spesa sociale e la tassazione dei capitali che
hanno goduto dello scudo fiscale del precedente governo Berlusconi,
capitali rientrati dall’estero ma frutto di evasione fiscale. La
battaglia contro Equitalia riguarda innanzitutto quei ceti sociali
che fanno i conti tutti i giorni con la crisi ed i tagli e vede lo
Stato – in quanto azionista unico di Equitalia – moltiplicatore
del debito privato dei cittadini. Il prossimo 23 giugno si terrà a
Napoli una manifestazione meridionale contro Equitalia ed il governo
Monti. Un appuntamento che il movimento napoletano ha deciso di
costruire attraverso assemblee di quartiere in tutta la città e la
provincia, per costruire una partecipazione all’appuntamento del 23
giugno che veda il più possibile il protagonismo sociale al centro
della giornata. Abbiamo deciso di promuovere una serie di
appuntamenti in diversi quartieri della città, delle assemblee
popolari per promuovere la manifestazione meridionale contro
Equitalia e facciamo appello ai centri sociali, alle reti per la
difesa dei beni comuni ed alle realtà studentesche ed universitarie
del Mezzogiorno per essere a Napoli il 23 giugno aderendo all’appello
del comitato promotore della manifestazione.
Infine, questo mese
di giugno ci consegnerà un altro importante appuntamento :
l’assemblea nazionale dei movimenti e delle reti che si battono
contro discariche ed inceneritori che si terrà il prossimo 16 giugno
all’Università La Sapienza di Roma. Un momento importante per
costruire sinergie ed affinità tra realtà di lotta, comitati e reti
che, da protagonisti del conflitto sociale, troppo spesso vivono
parcellizzati e sconnessi nel loro lavoro. Siamo convinti che non
serva a nessuno un “comitato dei tecnici della monnezza”. Così
come siamo convinti che come in tutte le lotte in difesa dei beni
comuni, quella sui rifiuti non può che vivere del protagonismo dei
comitati e dei territori. Il 16 giugno sarà importante dare voce e
spazio proprio alle realtà dei territori e scongiurare al tempo
stesso che il politicismo di un certo ceto politico di movimento si
appropri delle lotte che, in particolar modo in Campania ed in Lazio,
si sviluppano intorno a processi di autorganizzazione reale legata a
doppio filo con i territori. Abbiamo deciso di costruire alcuni
appuntamenti di preparazione verso l’assemblea nazionale del 16
giugno intrecciandola con la campagna No Inc che stiamo portando
avanti da diversi mesi contro il piano rifiuti della Campania e
contro la costruzione di nuovi inceneritori e la chiusura di quello
di Acerra. Iniziative che si svolgeranno in territori che vivono come
centrale il conflitto sui temi ambientali, come Marano e come Mugnano
dove nella stessa occasione ci sarà l’inaugurazione di uno nuovo
spazio riconquistato dai cittadini e dalle lotte la Villa Miriam
Makeba divenuta sede dei comitati territoriali.
Sarà un mese di
giugno intenso in cui ci auguriamo di poterci lasciare finalmente
alle spalle i fantasmi del post 15 ottobre e di aprire una fase
nuova, guardando all’autunno, in cui l’implemento del conflitto
sociale possa essere il fuoco in cui forgiare un nuovo blocco sociale
nel paese.
Laboratorio
Insurgencia
Commons – Rete dei comitati per i beni comuni di
Napoli e Provincia
D.A.D.A.
Coordinamento territoriale Soccavo
La
coalizione sociale contro il DDL Fornero:Mercoledi’
13 Giugno
– Giornata di azioni territoriali e partecipazione allo sciopero
provinciale della FIOM
Giovedi’
14 Giugno
– Assediamo il parlamento.
Partenza da Napoli in autobus
per
info e prenotazioni (3485401867 -3891747900 -3270148158)
Ripartiamo
dal Sud rovesciamo il paese – Contro Equitalia ed il governo
Monti:
Venerdi’
15 Giugno
– Aperitivo ed assemblea pubblica a Soccavo
Giardinetti di Via
Piave dalle ore 19:00
Domenica
17 Giugno –
Info Point e comunicazione a Capodimonte
Via Bosco di Capodimonte
dalle ore 10:00
Martedi’
19 Giugno –
Assemblea pubblica, aperitivo e comunicazione a Chiaiano
Parco di
Cupa Spinelli dalle ore 18:00
Sabato 23 Giugno – Manifestazione Meridionale
Verso
l’assemblea nazionale dei movimenti contro discariche ed
inceneritori:
Sabato
9 Giugno
– Assemblea popolare – Villa Miriam Makeba a Mugnano
dalle
ore 20:30
Martedi’ 12 Giugno – Assemblea popolare e aperitivo al Presidio permanente di Chiaiano dalle ore 18:00. A seguire proiezione di “Sporchi da morire” presso il Cinema Siani di Marano.
Sabato 16 Giugno – Assemblea nazionale. Roma, Università La Sapienza, Facoltà di Fisica.