Venezia - ASC blocca lo sfratto per una giovane madre. Verso il 12 aprile a Roma.

10 / 4 / 2014

Una giovane ragazza con un figlio a carico. 

Morosità incolpevole nei confronti di un privato.

Secondo accesso degli ufficiali giudiziari per intimare lo sfratto con la forza pubblica. La proroga ad un tempo inesistente, pochi giorni. 

Oggi terzo accesso, la forza pubblica sarebbe intenzionata a sbattere letteralmente in strada la ragazza. 

L'Assemblea Sociale per la Casa di Venezia è intervenuta, facendo un picchetto anti-sfratto. 

Dopo ore di trattativa, con alcuni momenti di tensione, la proprietà accetta di prorogare lo sfratto al 30 aprile.

Ancora una volta dovrà essere l'Assemblea a risolvere la situazione di una cittadina veneziana che versando in difficoltà economiche e avendo perso il lavoro non riesce più a pagare l'affitto.

Uno dei tanti casi che sono all'ordine del giorno in Italia ormai, se non fosse per un particolare: la presenza di un consigliere comunale che insospettisce gli attivisti.

Sebastiano Costalonga, capogruppo di Fratelli d'Italia era infatti presente questa mattina, ma fin da subito si è capito che il suo essere lì non era certo per cercare di dare una risposta istituzionale ad un'emergenza come quella della ragazza in questione, anzi tutt'altro! 

Si è subito palesato il suo stretto rapporto con la titolare dell'appartamento in questione, confermato poi dalla stessa. 

Alla luce di questo viene da chiedersi se forse la sua presenza c'entra qualcosa con la strana e più che inconsueta velocità con cui l'iter dello sfratto è stato posto in essere.

Se così fosse sarebbe un atteggiamento inqualificabile da parte di un consigliere della città, che crediamo piuttosto debba essere preposto a salvaguardare i cittadini e le loro situazioni emergenziali, non certo accrescerle.

Resta comunque evidente come nella nostra città l'emergenza abitativa non sia uno spettro che si aggira per le calli, ma una realtà effettiva: lo dimostra il numero dei nuclei familiari che hanno partecipato all'ultimo bando ERP, più di 3000; lo dimostra il progressivo impoverimento di ampi strati della popolazione che ha fatto sì che gli sfratti per morosità costituiscono l'80% del totale degli sfratti sentenziati.

Inoltre il continuo incremento degli alloggi (posti letto, appartamenti, b&b) destinati al mercato turistico, spesso a prezzi inaccessibili e in nero, sottratti di fatto a quella componente che costituisce 365 giorni all'anno il corpo vivo della città, ne determina nel contempo la devastazione (milioni e milioni di turisti mordi e fuggi) e lo spopolamento.

Molto è stato già affermato anche nei confronti di quell'azienda regionale preposta alla gestione degli alloggi popolari che è l'ATER, senza dilungarci qua troppo basta ricordare le vicende di alcuni mesi fa che hanno visto il direttore arrestato perchè accusato di corruzione.

Non bastando un già problematico livello territoriale, il nuovo premier Renzi ha proposto un Piano Casa spaventoso, al cui articolo 5 si esprime il livello repressivo a cui il nostro paese è arrivato: negare l'allacciamento di luce acqua e gas a chi occupa abusivamente un alloggio, nonchè la negazione della residenza. Questo ovviamente avrà effetti devastanti.

Stiamo inoltre assistendo ad un'ondata di repressione dei movimenti sociali per la casa come hanno dimostrato gli sgomberi e le cariche dei giorni scorsi a Roma.

L'ASC sarà sempre al fianco di chi lotta per la conquista di diritti, perchè non si può vivere dignitosamente senza un tetto sopra la testa e perchè ancora una volta non siamo disposti a pagare le conseguenze di politiche scellerate imposte da diktat sovranazionali.

Per questo il 12 aprile saremo di nuovo a Roma a reclamare "una sola grande opera: casa e reddito per tutti!"

Assemblea Sociale per la Casa - Venezia

Venezia - ASC Blocca sfratto

ASC - #bastasfratti