Venezia - continua la lotta dei "comunali" contro la Giunta Brugnaro

Un comunicato unitario dei sindacati denuncia l'atteggiamento anti-sindacale dell'Amministrazione

11 / 12 / 2015

Dopo un’assemblea generale, indetta unitariamente dalla RSU e da tutte le OOSS, giovedì 10 dicembre i lavoratori del Comune di Venezia hanno presidiato fuori da Ca’ Farsetti per tutto il pomeriggio.

Le richieste dei lavoratori, nelle vertenze contro il Comune, riguardano la costituzione di un tavolo tecnico su precariato e distribuzione del fondo ed il rinnovo dei contratti dei precari. In seguito alle pressioni dei lavoratori è stato accordato che una delegazione incontrasse l'Assessore Romor (assessore al personale) e una dirigente della Direzione Risorse Umane La delegazione è entrata da una porta secondaria, posta sul retro del palazzo. Nessuno della Giunta, né del suo entourage, è uscito a parlare con i lavoratori, che sono rimasti fuori al freddo fino alle otto di sera. L’incontro si è rivelato inutile e fumoso, perché non ha dato risposta a nessuna delle richieste che da mesi vengono poste.

Il giorno seguente (oggi 11 dicembre) il sindaco Brugnaro ha convocato tutti i precari in scadenza a dicembre. Con un discorso da "salvatore della patria" ha annunciato il rinnovo dei contratti a termine. Si tratta di una vittoria delle mobilitazione di questi mesi, ma i sindacati contestano fermamente le modalità con le quali sono state tenute in sospeso 85 persone (dietro alle quali ci sono altrettante famiglie) fino a 4 giorni prima della scadenza del loro contratto. Il sindaco ha messo in atto una prova di forza ingiustificata e deprorevole, sia verso i lavoratori sia nei confronti dei sindacati, che sono stati tenuti fuori dalla sala.

I lavoratori sono stati prima registrati presso la sala del Consiglio Comunale e poi invitati a trasferirsi in Sala degli Stucchi, con filtro alla porta di accesso che ha impedito ai rappresentanti dei lavoratori (una quindicina di delegati sindacali) di prendere parte alla riunione. Un rappresentante dei Cobas è riuscito ad eludere i controlli. Alla domanda di uno dei precari a tempo determinato e discontinuo (lasciato a casa questa estate) riguardo al loro futuro, il sindaco ha risposto in malo modo, invitandolo letteralmente a trovarsi un altro lavoro. Alla richiesta (con toni gentili e pacati) del delegato Cobas di valutare la possibilità anche per questi lavoratori di essere reinseriti, il Sindaco ha bruscamente interrotto l’incontro ed ha fatto allontanare il sindacalista dalla Digos.

In seguito a questi episodi i sindacati hanno diramato un comunicato unitario in cui denunciano l’atteggiamento anti-sindacale dell’Amministrazione comunale ed in particolare di Brugnaro, che scientemente separa i lavoratori dai propri rappresentanti.