Vicenza- Manifestazione studentesca, Save school not banks

Book block in testa al corteo e lanci di uova contro le banche

17 / 11 / 2011

Grande mobilitazione degli studenti di Vicenza nella giornata internazionale per il diritto allo studio. Circa 700 studenti si sono dati appuntamento in stazione FS con alla testa i book block e lo striscione che recitava “Save school not banks”. La prima tappa del corteo è stata la sede dell' FTV, l'azienda del trasporto extraurbano, dove gli studenti hanno attaccato dei manifesti per denunciare i problemi che ogni giorno devono affrontare per andare a scuola. Una delegazione ha consegnato al presidente dell' azienda una lettera nella quale sono state poste diverse questioni. Risolvere il problema degli orari perché spesso gli studenti sono costretti ad aspettare troppo tempo l'arrivo dell'autobus; affrontare il problema del sovraffollamento che rischia di causare infortuni, come è già successo; venire incontro alle famiglie che hanno difficoltà a pagare gli abbonamenti a causa dei continui aumenti dei prezzi.

L'obbiettivo della manifestazione non erano solo i trasporti ma anche le banche e la finanza che hanno prodotto la crisi economica che stiamo attraversando e che vogliono farla pagare a studenti, precari, lavoratori. Infatti, arrivati in Corso Palladio gli studenti hanno lanciato le uova sulle vetrine di due banche e hanno occupato simbolicamente, per pochi secondi, Banca Intesa. Con queste azioni hanno voluto far sapere a tutti che non accettano un governo tecnico imposto dai poteri forti e che vuole imporre sacrifici per far pagare il debito a chi quel debito non lo vuole pagare. “Noi siamo il 99%, contro l' 1%, hanno gridato gli studenti, riprendendo lo slogan che in queste settimane proviene dagli Stati Uniti.

In Piazza Castello, alcuni ragazzi si sono distesi per terra simboleggiando i corpi morti uccisi dallo strapotere della banche. Lungo il corso, hanno inoltre chiuso, in maniera simbolica con la rete da cantiere, la Banca Nazionale del Lavoro.

La manifestazione, accompagnata per tutto il tempo dai balli e dai tamburi della murga, si è conclusa a Campo Marzo, un luogo che molto spesso viene accusato di essere area di degrado e spaccio e dove alcuni partiti politici vorrebbero insediare presidi militari. Gli studenti invece hanno organizzato un assemblea divisa per aree tematiche e un piccolo concerto, dimostrando che l'unico modo per liberarlo dal degrado è farlo vivere e attraversare da centinaia di persone. 

Vicenza- corteo studenti

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